Avezzano. Nel 750° Anniversario dalla Battaglia di Tagliacozzo, avvenuta nel 1268 presso i Piani Palentini tra gli eserciti di Corradino di Svevia e Carlo d’Angiò, domenica 26 agosto, al termine della S. Messa, dalle ore 18:30 in poi, avrà luogo presso il Santuario Maria Ss. di Pietraquaria di Avezzano, con il Patrocinio del Comune di Avezzano, la proiezione del documentario storico “La Battaglia di Tagliacozzo”. L’evento è organizzato dal Comitato Feste Maria Ss. di Pietraquaria ed il regista del documentario è l’architetto Raffaello Di Domenico.
Il lavoro audiovisivo, della durata di un’ora, ha in apertura un inquadramento storico dell’Italia del XIII secolo, una divulgazione sulla dinastia di Svevia (Hohenstaufen) e su quella d’Angiò.
Un ampio spazio sarà dedicato poi alla figura di Corradino, ai suoi genitori e alla sua breve adolescenza. La parte centrale del documentario riguarderà lo scontro avvenuto il 23 agosto 1268 presso i Piani Palentini nord, nel triangolo Magliano, Cappelle e Scurcola, dove Di Domenico ha svolto ispezioni analitiche e sopralluoghi deduttivi e girato video.
Nel documentario si potrà seguire Corradino nella sua fuga verso il mare Tirreno, il suo arresto a torre Astura presso Nettuno, il suo trasferimento in catene a Napoli e la fine terribile a cui volle sottoporlo Carlo d’Angiò, sordo alle suppliche della madre di Corradino Elisabetta Wittelsbach di Baviera e dell’Arcivescovo di Napoli.
Seguirà quindi il triste resoconto dell’Italia sottomessa a Carlo d’Angiò e finalmente, venti anni dopo, la liberazione della Sicilia grazie ai Vespri Siciliani e l’allontanamento definitivo dei d’Angiò dalla Sicilia e poi dal resto del meridione italiano.
L’autore ha espresso un sincero e caldo ringraziamento a Padre Orante, Rettore di Pietraquaria, per aver messo a disposizione il Santuario per l’evento ed al sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, per aver concesso il Patrocinio del Comune e per aver amabilmente scritto di questo suo lavoro “di alta valenza culturale – scientifica, morale ed educativa, visto che le opere nascono da un minuzioso lavoro di ricostruzione storica e di ricerca documentale da parte dell’autore”.