Avezzano. Il 13 Febbraio è stato il giorno del ricordo della strage delle foibe al Liceo Scientifico Vitruvio. Gli studenti e i loro professori hanno ospitato la signora Lina, testimone degli eventi: toccante il suo racconto che ha emozionato i ragazzi.
“Noi studenti abbiamo avuto la possibilità di incontrare la signora Lina, testimone della politica comunista titina, insieme a sua figlia”. Affermano gli studenti Angelica Baldassarre, Elizabeta Kini, Lorenzo Maceroni, Carola Morgante.
“L’evento si è svolto in presenza con le classi 2E e 3E, e con i professori Ilaria D’Angelo e Arnaldo Mariani, mentre altre 10 classi sono state collegate on-line.
La signora ha raccontato di come, durante la sua vita, la scrittura l’abbia aiutata a superare i momenti bui dovuti al ricordo dell’esodo giuliano che fu perpetrato in quel lembo d’Italia. I racconti della signora Lina sono frutto di testimonianze dei genitori e di altri familiari e conoscenti.
Particolarmente duro a livello emotivo è stato il ricordo della fascistizzazione del suo territorio e successivamente della presa di potere dei comunisti che facevano capo a Tito. Migliaia di cittadini istriani e friulani-giuliani vennero gettati all’interno delle foibe; migliaia e migliaia di persone furono costrette ad abbandonare, per opera di Tito, le loro case, i loro averi e soprattutto gli affetti più cari.
Molte le domande fatte dagli studenti alle quali la signora Lina ha risposto in modo chiaro e diretto suscitando emozioni forti e una condivisa partecipazione.
Queste giornate sono fondamentali per la crescita e la formazione di noi studenti che non dobbiamo mai dimenticare che nella storia, anche attuale, la libertà non è mai scontata e spesso si conquista a caro prezzo: conoscere per poter essere liberi, questo abbiamo imparato in linea con quanto affermato dal nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ringraziamo il nostro Liceo, nella persona della Dirigente Scolastica, professoressa Nicolina Tania Ulisse, perché anche attraverso queste iniziative veniamo accompagnati nel nostro percorso di crescita e consapevolezza”. Concludono gli studenti.