Aielli. Aielli continua a sorprendere e ad allargare il proprio orizzonte, confermandosi come uno dei casi più interessanti di rigenerazione culturale in Abruzzo. Il progetto di street art “Borgo Universo”, nato come strumento di valorizzazione territoriale e contrasto allo spopolamento, ha ormai superato i confini nazionali, approdando su una vetrina televisiva internazionale.
Nei giorni scorsi, infatti, il borgo marsicano è stato protagonista di un servizio trasmesso su RTC1, emittente pubblica serba paragonabile alla Rai Uno italiana. Un passaggio che non è passato inosservato e che ha suscitato emozione e orgoglio nella comunità locale, come raccontato dal sindaco Enzo Di Natale.
“Fa impressione. Fa impressione vedere le immagini del nostro paese, dei nostri murales, accompagnate da una lingua straniera”, scrive il primo cittadino, soffermandosi sull’impatto simbolico di una visibilità così ampia.
Il servizio ha raccontato Aielli attraverso le sue opere e i suoi artisti, dando spazio anche all’intervista a Pedrag, autore di uno degli interventi più apprezzati dell’ultima edizione del festival. Un racconto che ha restituito l’entusiasmo e lo stupore di chi, anche da lontano, scopre per la prima volta il borgo abruzzese. “Lui, e chi era con lui in studio, parlavano di Aielli con parole di orgoglio, di meraviglia, di stupore”, sottolinea Di Natale.
Quello che inizialmente era un progetto locale di riqualificazione urbana e rilancio culturale si è trasformato nel tempo in un fenomeno capace di attrarre attenzione, artisti e media da tutto il mondo. “Essere tra gli artisti di Borgo Universo è diventato una vetrina internazionale”, osserva il sindaco, ricordando come tutto questo fosse “qualcosa di impensabile fino a pochi anni fa”.
Un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto per una realtà di piccole dimensioni. “Impensabile per noi e per la stragrande maggioranza dei piccoli comuni italiani”, ribadisce Di Natale, evidenziando il valore straordinario del percorso intrapreso.
Eppure Aielli ce l’ha fatta. Le sue strade, i murales, la storia millenaria e una comunità capace di guardare al futuro hanno saputo parlare anche oltre confine, dimostrando che creatività, visione e identità possono abbattere ogni barriera geografica.
La riflessione finale del sindaco racchiude il senso di questo traguardo: “E invece… eccoci qui. Le nostre strade, i nostri colori, la nostra storia che viaggiano oltre i confini. Aielli che parla al mondo.”








