Avezzano. Il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Dino Pepe, hanno preso in considerazione la situazione del Consorzio di Ricerche Applicate alla Biotecnologia (Crab) di Avezzano. Il centro è stato posto in liquidazione il 12 dicembre 2014. “Dopo una attenta analisi della situazione contabile e amministrativa – analizzano Di Pangrazio e Pepe – l’ente ha riscosso 127 mila euro nel primo mese di liquidazione e altri 140 mila euro saranno riscossi a breve da un bando del Psr legato al progetto “Valorti” per un importo di 140 mila euro. Con questi fondi, oltre ad aver pagato le mensilità precedenti e gli oneri contributivi, saranno pagati anche gli stipendi arretrati di ottobre, novembre e dicembre. Con l’attuale gestione positiva, inoltre, il Crab ha ottenuto il Durc, che ci consente di svolgere regolarmente l’attività lavorativa e di recuperare gli altri fondi pendenti. Con la legge regionale 33 – aggiungono – è possibile colmare la differenza contabile negativa e rilanciare il consorzio normalizzando una situazione che in precedenza appariva drammatica”. “In ogni caso – aggiunge il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio – valutata la condizione attuale e viste le prospettive positive, il Crab può tornare ad essere un centro all’avanguardia e faremo di tutto per raggiungere questo obiettivo. Sono convito che è possibile ridare al Crab un andamento positivo, ridare validità al ruolo importante che svolge nella ricerca e nell’innovazione del comparto agro-industriale, anche alla luce degli elementi registrati dai dati finanziari emersi dopo l’avvio dell’iter di liquidazione. Chiederò pertanto al Consiglio regionale – conclude Di Pangrazio – una valutazione attenta per la salvaguardia del Crab di Avezzano come entità autonoma di eccellenza”.