Avezzano. E’ accusato di lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi e per tale motivo è comparso davanti al giudice del tribunale di Avezzano. Si tratta di un giovane di Pescina, V.G., 28 anni, che avrebbe aggredito un giovane del posto ferendo con una coltellata.
I fatti, avvenuto a Lecce nei Marsi, risalgono all’estate del 2017 quando tra i due conoscenti scoppiò la discussione finita con il ferimento dell’altro giovane marsicano. Secondo la ricostruzione, l’imputato sarebbe uscito dalla propria abitazione con un coltello di origine filippina, un balisong, il cosiddetto coltello a farfalla (butterfly knife) che ha per la particolarità del manico diviso in due parti per scoprire la lama. L’arma è vietata a meno che non si abbia un’autorizzazione. Infatti, oltre che come pericolosa lama di 10 centimetri, è possibile utilizzare il coltello chiuso come un kubotan, strumento per l’autodifesa.
I motivi dell’aggressione non sono stati chiariti. Nell’aggressione, l’altro giovane, di 20 anni, era stato colpito con la lama a una mano. Fu presentata denuncia e furono avviate le indagini dei carabinieri della locale stazione che cercarono di ricostruire l’accaduto. Alla fine il 28enne venne indagato e rinviato a giudizio. L’imputato era difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, e l’accusa è rappresentata dal pubblico ministero Andrea Padalino. L’udienza è stata aggiornata al 7 luglio prossimo durante la quale saranno ascoltati alcuni testimoni dell’accaduto.