Avezzano. Festa della Repubblica nel segno della “ripartenza. Uniti”, ha affermato il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, nel giorno della ricorrenza del 75° anniversario della nascita della Repubblica italiana, ha esordito ringraziando le “forze dell’ordine, il personale sanitario e i volontari” che, nella fase di emergenza pandemica si sono “sacrificati per il bene comune, riusciremo a ripartire per una nuova stagione di crescita della Città, della Marsica e dell’Italia”.
“Oggi siamo qui, in numero contingentato”, ha aggiunto il primo cittadino, dopo la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti in piazza della Repubblica, con al fianco il comandante della Polizia locale, Luca Montanari, il capitano Floriano Maddalena e il parroco della parrocchia San Giovanni, don Franco Tallarico, “per celebrare anche la resistenza degli operatori sanitari, le forze dell’ordine e i volontari che ci hanno protetto durante la fase di emergenza pandemica, impegnandosi senza riserve per il bene comune e il superamento delle difficoltà. Andiamo avanti con coraggio”, ha concluso, mentre nel cielo sfrecciavano due aerei leggeri pilotati da due soci dell’associazione arma dell’aeronautica, mentre nell’area attorno al monumento ai caduti in piazza della Repubblica sventolavano i tricolori.
Seppur in forma ridotta, il 75° anniversario della nascita della Repubblica -ricordato anche dal capitano Maddalena, presidente dell’Unuci e da don Franco, che ha benedetto la corona di alloro- al quale hanno partecipato autorità civili, militari e religiose, rappresentanti associazioni d’arma, vigili del fuoco, polizia locale, volontari della Protezione civile e un gruppi di cittadini, ha regalato momenti di emozione, mentre la Banda di Castelnuovo ha intonato l’inno nazionale.