Avezzano. Sarà l’ambientazione dell’eterna Roma negli anni di piombo a fare da sfondo allo spettacolo dal titolo “Eppure Soffia, la poesia nella musica italiana”. Venerdì 14 luglio, alle 21 e 30, presso il Centro Servizi Culturali di Avezzano, verranno valorizzate le voci dei grandi cantautori romani che non parlarono di politica quando tutta l’Italia non fece altro. Una studiata combinazione di artisti professionisti e talentuosi ragazzi, da poco entrati a far parte del mondo dello spettacolo, si collegherà, tramite una conduzione radiofonica, con una dimensione sognante e poetica dove il tempo è fermo e in cui verrà raccontato il retroscena della vita dei grandi artisti, attraverso l’alternarsi di canzoni riarrangiate e storie raccontate.
“Il segreto dello spettacolo? Dire meno cose possibili. La scrittura è nata per rendere qualcosa di complesso più comprensibile e in questo caso”, racconta lo scrittore Federico Del Monaco, “ho voluto utilizzarla per far uscire allo scoperto la poesia che è da sempre presente nella musica italiana. Tutto è un insieme che si chiama vissuto. Siamo figli di persone che, dopo essere state investite dalle ricche atmosfere della Roma negli anni di piombo, hanno trasmesso questo tipo di influenza anche su di noi. Ciò che è accaduto in passato, infatti, è oggi sulla nostra pelle. E’ questo il senso dell’intero spettacolo e la risposta alla domanda che ci si pone sul perché ci affascinano le note e i testi di un determinato cantautore. Il titolo dell’evento rappresenta poi una sorta di provocazione rivolta agli spettatori; tutti dichiarano di conoscere una canzone ma pochi sono coloro al corrente del più profondo significato e delle circostanze che hanno portato alla realizzazione del capolavoro”.
“E’ stato il susseguirsi di numerose vicissitudini a spingere i cantautori a produrre le loro opere”, prosegue Giuseppe Ippoliti, attore protagonista dello spettacolo, “bisogna quindi andare a scavare nel passato per scoprire cosa si cela dietro le loro parole. Avere la percezione di come vivevano le emozioni e di ciò che accadeva intorno a loro durante quel periodo, aiuta comprendere a 360 gradi il valore dei testi e delle canzoni. La scelta del luogo in cui andremo a rappresentare lo spettacolo, inoltre, non è stata casuale. Il nostro intento è quello di valorizzare aree di Avezzano che stanno entrando pian piano nel dimenticatoio. I giardini della biblioteca, ad esempio, rappresentano un luogo magico e frizzante di cultura”.
Ad aprire le danze, intorno alle 20 e 30, ci sarà la degustazione di prodotti certificati biologici del territorio grazie alla collaborazione di “Emporio sostenibile”. L’ingresso sarà gratuito con offerte libere in occasione delle quali verranno consegnate le stampe dei cantautori realizzate dal graphic designer Fabrizio Del Monaco. Giorgia D’Ascanio