Canistro. Un accordo di programma per la realizzazione del nuovo stabilimento delle acque minerali a Canistro. E’ stato approvato tra la Regione Abruzzo, il Comune di Canistro e il comune di Civitella Roveto e permetterà alla Norda lo sfruttamento delle acque minerali della sorgente “Sant’Antonio Sponga”, nel Comune di Canistro. L’investimento è di circa 20 milioni di euro, dieci per la struttura e altrettanti peri macchinari. Dopo la firma in Regione, che ci sarà lunedì, i tempi per il termine dei lavori è di circa 180 giorni.
Una speranza in più per una buona parte dei 70 ex lavoratori della Santa Croce rimasti disoccupati. Il personale era stato licenziato dalla Santa Croce dell’imprenditore molisano Camillo Colella in seguito alla revoca della concessione delle sorgenti Sant’Antonio Sponga da parte della Regione con la quale è in atto un duro contenzioso. Sulla vicenda infatti pesano anche i ricorsi già inoltrati e quelli che ci saranno da parte della Santa Croce. Per quanto riguarda lo stabilimento esistente, rimarrà di proprietà della Santa Croce che ha più volte manifestato di non avere nessuna intenzione di affittarlo o venderlo.
La Norda, gruppo “Acque minerali d’Italia spa”, aggiudicatario della concessione mineraria, ha invece presentato all’inizio dell’anno il progetto definitivo per il nuovo stabilimento che sorgerà sul territorio di Canistro e Civitella Roveto. Il Gruppo ha completato il primo passaggio presentando la Valutazione di impatto ambientale (Via).
La struttura costerà 20 milioni di euro e sarà grande 25mila metri quadrati tra interno ed esterno. Sarà realizzata nel giro di 180 giorni. Uno stabilimento all’avanguardia anche in termini di efficientamento energetico e che garantirà lavoro per i dipendenti.
Il bando era stato emesso il 15 dicembre 2016 e l’iter è andato a rilento. Oltre ai tempi del Via, tra le incognite c’erano state anche le tempistiche e le modalità degli espropri da parte del Comune di Canistro dei terreni privati da trasformare da agricoli in industriali.
Le amministrazioni comunali dovranno a questo punto stipulare la convenzione con l’appaltatore con il quale dovranno collaborare rilasciando autorizzazioni e accettando eventuali istanze di inizio attività in considerazione della natura delle opere, delle eventuali varianti progettuali e mediante il rilascio di ogni documento o certificazione che sia richiesta in conformità alle funzioni del programma e alle leggi vigenti dello Stato e della Regione.
Soddisfatti i sindaci di Canistro e Civitella Roveto, Angelo Di Paolo e Sandro De Filippis. I comuni dovranno inoltre concedere l’uso delle aree pubbliche e delle reti di proprietà per la realizzazione delle opere di urbanizzazione programmate. Sarà necessario anche un periodico controllo sull’avanzamento dei lavori nel rispetto del cronoprogramma. La regione invece dovrà svolgere gli adempimenti necessari per l’attuazione dell’accordo di programma.