Aielli. Solo umido e in quantità raddoppiate rispetto al passato. L’Aciam riconverte così l’impianto di Aielli nato 10 anni fa quando la raccolta differenziata stava muovendo i primi passi. Un progetto ambizioso che permetterà di mettere in moto quell’economia circolare di cui tanto si parla negli ultimi anni.
Il presidente della società che si occupa della gestione dei rifiuti in diversi comuni del territorio Anna Maria Taccone ha assicurato che i lavori sono in via di ultimazione e a breve saranno terminati. “Stiamo portando avanti un ampliamento funzionale alla riconversione del sito di Aielli”, ha precisato la Taccone, “si era partiti 10 anni fa quando la differenziata ancora non esisteva, ora che grazie al sistema porta a porta e alla cultura dei cittadini è diventata una realtà abbiamo sentito l’esigenza di adeguarlo ai tempi. Si è deciso così di focalizzarsi sul trattamento dell’umido e sulla produzione del compost con l’intento di proiettarci verso la cultura dell’economia circolare. L’intervento è costato 7 milioni di euro”.
Saranno i rifiuti organici prodotti dai marsicani ad alimentare invece il bio-digestore anaerobico che dovrebbe sorgere nell’area gestita da Aciam ad Aielli. Un progetto di cui si era parlato già in passato poi caduto nel dimenticatoio. Ora è tornato in auge e potrebbe essere realizzato entro qualche anno.
“Per quanto riguarda invece il biogas siamo ancora in una fase embrionale”, ha continuato la Taccone, “l’abbiamo voluto presentare ai soci perché ci stiamo lavorando da tempo. Anche in questo caso si andrebbe nella direzione della tutela ambientale e del risparmio energetico perché si produrrebbe energia da utilizzare sia nell’impianto, sia nella rete”.