Trasacco. Finalmente l’estate è arrivata e con il suo clima piacevole è una festa di colori e profumi: l’Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Avezzano e della Marsica onora la bella stagione a Trasacco con il “Convivio in Fiore”, al Ristorante Numerodue. Quella di mercoledì 11 giugno è stata una serata vissuta all’insegna della serenità e della partecipazione, come e più di sempre. Una gioia per gli occhi il menu e, come ha evidenziato il Delegato, Conte Prof. Franco Santellocco Gargano: “ottime le pietanze d’impronta locale che hanno trionfato sulla tavola, aprendo i sensi al gusto e anche all’arte del decoro, dove salse e spezie hanno esaltato i piatti e le loro essenze originali, accompagnandone la preparazione con grazia e metodo, senza stravolgere”.
Tra cotanta poesia culinaria, dopo l’apertura in versi ed un excursus storico attraverso le vivande del giornalista Eliseo Palmieri in veste di Simposiarca, il Sipario Culturale a cura del relatore Lorenzo Savina è stato dedicato alla nostra terra, ai giovani e al loro futuro. Con il titolo di “Vigneti Collinari, ovvero una opportunità per le aree incolte”, con la sua relazione Savina ha reso edotti i presenti in maniera chiara sull’attuale situazione agricola e vinicola abruzzese, in particolare delle aree interne e marsicane. Il discorso di Savina, peraltro rieletto Presidente alla guida della “Cantina del Fucino” di Paterno di Avezzano, è stato diretto, trascinante ed ha coinvolto tutti. Oltre agli Accademici, tra gli ospiti erano presenti l’Architetto Lorenzo Fallocco, Presidente del Centro Studi Carlo I D’Angiò, Cristina Ciferri, giornalista, CEO & Founder (amministratrice delegata e fondatrice) di ANPA, Accademia Nazionale Professioni Alberghiere e, in arrivo dalla lontana Cina, la signora Sherri Shao, ingegnere; in evidenza, ancora grazie ad Eliseo Palmieri, il libro di Guido Jetti “Camillo Corradini nella storia politica dei suoi tempi”, prefatore Francesco Leoni.
E, tra i saluti finali tributati in particolare a quegli accademici “d’azione” (che ci sono sempre e che, come ricorda con un sorriso il Delegato Conte Santellocco “ogni tanto vale la pena menzionare”) come Corrado Palma, tesoriere ed Orietta Spera, giornalista, un ringraziamento speciale è andato anche allo chef e a tutti coloro che hanno prestato solerte opera in cucina. Infine, dopo un tiramisù “scientifico” per bontà e “scenografia” e il buon caffè di congedo, con il suono della campanella l’Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Avezzano e della Marsica ha dato appuntamento a tutti alla prossima conviviale.