Tagliacozzo. Far rivivere il borgo dove da piccole trascorrevano l’estate con il gruppo di amici a cui ancora oggi sono legate da un’amicizia sincera e affettuosa. Di quelle indissolubili, nate tra le montagne d’Abruzzo. Intrattenere i turisti in un luogo di pace, lontano dal trambusto cittadino, con “aperitivi cenati”, quelli che tanto vanno di moda anche in città. Ma che in questo caso portano a tavola prodotti tipici della tradizione culinaria marsicana.
Dalla pasta con i ceci, profumata con le erbe aromatiche del posto, fagioli e cotiche, salsicce di maiale nella versione anche di fegato, bruschette di ogni tipo, colorate e gustose e verdure grigliate. Il tutto, accompagnato da buon vino locale oppure della ricca cantina curata dai nonni.
Eccolo l’obiettivo di Sara e Giulia De Angelis, due giovanissime donne di origine tagliacozzana, che vivono principalmente a Roma e che ieri sera hanno aperto al pubblico con un’affollatissima inaugurazione, “La Cantina ‘e Caglinella“, un nuovo locale in via Valeria 143, che prende vita nella casa dei nonni, Pierino e Dina.
Sara ha 24 anni, studia Scienze politiche. Giulia di anni ne ha 21 e sta frequentando il corso di laurea in ingegneria elettronica. Nell’epoca in cui la ricettività turistica attraversa una nera crisi per via del personale che non si trova, in tutta Italia, le due ragazze hanno deciso di mettersi in gioco e per loro così si realizza oggi un sogno.
Un’attività ricettiva tutta loro, dove poter accogliere non solo le persone del posto, che le conoscono da quando erano due vivaci bambine ma anche i tanti turisti che scelgono ogni anno Tagliacozzo e i paesi limitrofi, per passeggiate in natura, arrampicate e cicloturistiche.
Non a caso, ieri, alla serata-evento di presentazione, si è fermato anche un gruppo di romani di ritorno da un’arrampicata in falesia.
Nel borgo, nella parte alta del paese, che d’inverno conta una trentina di anime, è custodita la preziosa chiesa della Madonna del Soccorso e ora ci sarà anche ora un piccolo locale che offre un panorama molto soggettivo, che mostra dalla Croce, tutta la pineta e la folta vegetazione che sovrasta una delle cittadine più belle, curate e amate d’Abruzzo: Tagliacozzo.
A sostenere fortemente il progetto delle due ragazze, che già avevano fatto un po’ di pratica nella ristorazione, aprendo la cantina dei nonni durante la manifestazione che anima il borgo in autunno, “Cantine nella roccia”, anche i genitori, Sandro e Annarita. Originari rispettivamente di Tagliacozzo e della frazione Colle San Giacomo, papà e mamma ieri sera sono stati accoglienti padroni di casa e hanno sottolineato più volte la genuinità dei prodotti dispensati ai commensali.
Arrivati direttamente dall’orto di nonno Pierino e cucinati dalle sapienti e amorevoli mani di nonna Dina.
A rendere ancora più preziosa la serata, un tramonto dai colori unici, che ha incorniciato il progetto di due giovani che hanno scelto di rendere omaggio a quella tradizione abruzzese che vuole che il soprannome degli anziani segua immediatamente il nome di battesimo, se non addirittura lo sostituisca.
E da lì hanno fatto partire tutto. Dalle origini della loro famiglia, che rimangono orgogliose tra i vicoli di un borgo incantato dove da oggi si può andare a riscoprire e vivere ancora, un po’ di Abruzzo autentico.