Pescasseroli. Il Comune di Pescasseroli, il Teatro Stabile d’Abruzzo e la Cooperativa Fantacadabra sono lieti di comunicarvi che, anche quest’anno, per il dodicesimo anno consecutivo, daremo vita ad un progetto di spettacoli e laboratori teatrali estivi per bambini a Pescasseroli: il FESTIVAL di Teatro per i ragazzi “Alice nel paese del teatro”.
C’erano una volta ….e ci saranno anche quest’anno , all’interno di bellissimo paese, un palcoscenico dove incontrare il Gigante Egoista che danza sulla scena mentre fate e streghe; gnomi e folletti affolleranno i boschi dell’immaginazione; giullari e saltimbanchi si inchineranno tintinnando alla corte di re e regine; mimi e cantastorie voleranno verso la seconda stella a sinistra strimpellando strane canzonette, proprio mentre la Bella Addormentata si smarrirà tra la marionette che sbatacchiando mani e testa sul bordo del teatrino .
E attoniti i bambini sgraneranno gli occhi e rideranno, mentre gli adulti di nascosto sogneranno all’alzarsi del sipario. l FESTIVAL “Alice nel paese del teatro” è uno dei più importanti festival d’Abruzzo dedicati al teatro per ragazzi e famiglie, nonché il più antico e longevo. Dalla sua nascita, la direzione artistica è affidata al drammaturgo e regista teatrale Mario Fracassi. Il Festival si svolgerà dal 3 all’11 agosto e rappresenterà una delle tappe del Festival Internazionale “Marameo”, che quest’anno coinvolgerà, oltre Pescasseroli per l’Abruzzo, anche le regioni Marche, Lazio, Puglia e Calabria.
“Alice nel paese del teatro” nasce per promuovere un’intensa e significativa attività di programmazione teatrale di qualità, con spettacoli e laboratori rivolti al mondo dell’infanzia e della gioventù. È un evento fatto di tanti eventi che si rincorrono e si intrecciano sul filo della magia dello spettacolo, del sogno, del ritrovare sé stessi…
per perdersi in una montagna di emozioni, come fa Alice, travolta da un affascinante viaggio nel paese del teatro.
Il festival vuole essere l’occasione per scoprire quanto, in fondo, tutti noi somigliamo a quella bambina speciale, che è speciale proprio perché è un po’ come ciascuno di noi: capace di diventare piccola e grande, di accettare la propria trasformazione, di conoscere la propria innocenza attraverso l’esperienza, di incontrare personaggi incredibili che le fanno scoprire se stessa.
Laboratori, spettacoli, racconti, giochi, danze, canti: sono questi gli ingredienti del grande girotondo in cui saranno coinvolti bambini e adulti. Il filo conduttore del festival è lo spettacolo teatrale per ragazzi come strumento di crescita e sviluppo della creatività, un ponte tra artisti, pubblico giovane e adulti – siano essi genitori o educatori. Per questo abbiamo voluto presentare un progetto variegato, in cui le compagnie teatrali portino in scena linguaggi diversi: dal teatro di figura al teatro musicale, dall’uso di oggetti alle tecniche più innovative. Un’occasione per il pubblico di incontrare spettacoli dalle poetiche differenti, capaci di offrire molteplici punti di vista anche sul piano delle pedagogie teatrali. La visione degli spettacoli mira a stimolare il senso critico e la riflessione su ciò che la società esprime e trasmette. Gli spettacoli saranno produzioni originali di compagnie professionali provenienti da tutta Italia, offrendo un confronto trasversale tra metodologie consolidate e nuove
sperimentazioni. Il festival prenderà il via il 2 agosto con un progetto speciale: “Il Gigante Egoista”, uno spettacolo di narrazione e suggestioni sensoriali che coinvolgerà un gruppo di spettatori bendati. Canzoni, suoni, odori, sapori… per un’esperienza immersiva che non si affida soltanto all’apparenza figurativa dell’attore, ma si concentra sui ritmi, gli andamenti, le scivolate, i dettagli fisici e sonori della partitura scenica. Uno spettacolo che invita a un ascolto profondo, capace di far vibrare il confine tra il concreto e l’illusorio, lasciando che lo
spettatore si abbandoni con piacere alla propria immaginazione.
Una componente fondamentale del Festival sarà rappresentata dai LABORATORI: Il Laboratorio di Arti Sceniche: “ALICE” E- STATE IN SCENA Laboratorio Teatrale estivo per bambini a cura degli animatori dell’Accademia del
Teatro Ragazzi e dell’Animazione della cooperativa Fantacadabra e il LABORATORIO TEATRALE “IL CAPPELLAIO MATTO” condotto da Peter Ercolano.
LABORATORIO TEATRALE “IL CAPPELLAIO MATTO” A partire dall’8, 9 e 10 agosto a Pescasseroli presso la Biblioteca comunale daremo vita ad un workshop condotto da Peter Ercolano. Il laboratorio si terrà dalle 21 alle 23 del’8, 9 e 10 agosto sarà un’occasione per riscoprire un’arte antica e sorprendentemente attuale: quella del clown. Fantacadabra Teatro propone un laboratorio intensivo condotto da Peter Ercolano, attore e pedagogo con una solida esperienza nella nel teatro ragazzi e nella clownerie. Attraverso un percorso fisico, esplorativo e profondamente umano, i partecipanti saranno guidati nella ricerca del proprio “clown interiore”: una figura fragile, poetica, capace di rivelarsi nel gesto minimo, nella caduta improvvisa, nella meraviglia dello sguardo. Un viaggio alla radice della comicità, dove il riso nasce non dalla maschera, ma dalla verità di chi la indossa. Il laboratorio si articola in esercizi corporei, improvvisazioni guidate e pratiche di ascolto, alla scoperta di quella
parte di sé che ha il coraggio di mostrarsi vulnerabile e buffa, sincera e ridicola.
PROGRAMMA SPETTACOLI
2 Agosto 2025
Ore, 17.00, 18.00, 19.00, 20.00
IL GIGANTE EGOISTA
Fantacadabra/ Green Factory /Compagnia GAL SG di Avezzano
Testo ed ideazione Mario Fracassi
Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua
7 agosto 2025
Ore 18.00
Teatro Brucaliffo/TSA
SOGNI STESI…UN BUCATO DA FAVOLA
regia Emilio Ajovalasit, scene Antonello Santarelli, con Cecilia
Cruciani e Federico Colapicchioni. Una produzione del Teatro Stabile
d’Abruzzo in collaborazione con Brucaliffo.
8 agosto 2025
Fantacadabra/
Ore 18.00
Fantacadabra/ Green Factory
“IL GATTO CON GLI STIVALI”
Liberamente ispirato alla favola omonima di Perrault
Con: Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti.
Scene e costumi: Antonella Di Camillo e Daniela Verna
Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua.
Ideazione e regia Mario Fracassi
9 agosto 2025
Ore 18.00
Teatro B. Brecht Formia
LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
riduzione di Pompeo Perrone
regia Maurizio Stammati
con Peter Ercolano, Sara Petrone, Maurizio Stammati
pupazzi Ada Mirabassi
musiche originali composte da Giordano Treglia
10 agosto 2025
Ore 18.00
Proscenio Teatro
LA BELLA ADDORMENTATA?
con Simona Ripari e Roberto Rossetti (Enrico Verdicchio)
testo e regia: Marco Renzi
pupazzi: Lucrezia Tritone
SCHEDE SPETTACOLI
2 agosto 2025 ore 17.00, ore 18.00; ore 19.00; ore 20.00
IL GIGANTE EGOISTA
Fantacadabra/ Green Factory /Compagnia GAL SG di Avezzano
Testo ed ideazione Mario Fracassi
Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua
Un gigante vieta ai bambini di giocare nel giardino di sua proprietà, ma
si accorge che senza di loro gli appare triste e gli uccellini non
volevano cantare e …la neve ricoprì l’erba con il suo grande manto
bianco e il ghiaccio dipinse d’argento tutti gli alberi.. Permette di
nuovo l’ingresso ai bambini, che torneranno tutti all’infuori di uno, il
più piccolo, verso il quale il gigante nutre un affetto particolare.
Quando il gigante lo vedrà ancora, dopo una lunghissima attesa, lo
riconoscerà come Gesù. Sarà Gesù a condurlo nel “suo” giardino, ovvero
in paradiso: per il gigante, infatti, è arrivata la morte.
Un racconto di luce e di speranza, in cui Oscar Wilde ha voluto,
attraverso la leggerezza di una fiaba, porre la necessità di credere in
un messaggio di speranza cui aderire attraverso gesti d’amore per
aiutare il nostro mondo ad essere un mondo migliore.
Uno spettacolo di narrazione e suggestioni sensoriali con canzoni,
suoni, odori, sapori… per un gruppo di spettatori bendati.
Lo spettacolo non vuole essere una celebrazione degli attori bensì degli
spettatori, che sono i veri protagonisti di tutto il percorso. Gli
attori diventano semplicemente uno strumento attraverso il quale il
pubblico si mette in scena. Con lo spettacolo il pubblico avrà il
piacere di vivere questa esperienza in cui lasciarsi andare e tentare di
liberare la mente per tornare in luoghi, incontrare persone, provare
sensazioni che probabilmente avevamo nascosto in chissà quale angolino
sperduto nei meandri della nostra mente. Il racconto, scritto da un
“empio”, è capace di filtrare ai bambini il senso del divino attraverso
una storia semplice, lineare e suggestiva, con un improvviso finale a
sorpresa, commovente e paradisiaco. Un racconto di luce, di speranza, in
cui Oscar Wilde ha voluto, attraverso la leggerezza di una fiaba, porre
l’accento sulla necessità di credere in un messaggio di speranza a cui
aderire con gesti d’amore per aiutare il nostro mondo ad essere
migliore.
7 agosto 2025 ore 18.00
Teatro Brucaliffo/TSA
“SOGNI STESI, UN BUCATO DA FAVOLA”
SOGNI STESI…UN BUCATO DA FAVOLA regia Emilio Ajovalasit, scene Antonello
Santarelli, con Cecilia Cruciani e Federico Colapicchioni. Una
produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con
Brucaliffo.
In questo spettacolo il filo dei panni stesi diventa luogo di incontro
tra storie vere, progetti di vita e sogni a occhi aperti. Oggetti,
pezze, fili sono sguardi su ciò che potrebbe essere la realtà se solo
imparassimo a sognare di più. I fili che collegano una casa all’altra e
nelle giornate di sole, con i panni stesi, riempiono le strade di festa,
sono la scenografia dello spettacolo: il pretesto per raccontare storie
diverse e per entrare nei panni di chi ha vissuto i tuoi sogni.
8 agosto 2025 ore 18.00
Fantacadabra/ Green Factory
“IL GATTO CON GLI STIVALI”
Liberamente ispirato alla favola omonima di Perrault
Con: Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti.
Scene e costumi: Antonella Di Camillo e Daniela Verna
Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua.
Ideazione e regia Mario Fracassi
Un giovane e sfortunato ragazzo si traveste da Gatto (assumendo su di sé
il ruolo dell’eroe e, dunque, del bambino), usando l’astuzia e
l’inganno, si procura ricchezza e felicità facendosi beffe del potere
costituito; tale potere è rappresentato da un Orco da operetta…
Il ragazzo, terzo figlio di un povero mugnaio, riceve in eredità una
maschera e un vestito da gatto. Naturalmente è disperato, ma, quando
capisce il valore dell’eredità che il padre gli ha lasciato…
rifiuta tutti i numerosissimi pretendenti perché aspetta il vero amore
per sposarsi e in tutto il regno non c’è più traccia di un coniglio, il
piatto preferito del vecchio re. Il re ha a sua disposizione molti
cacciatori, ma nessun uomo caccia meglio del gatto con gli stivali che
riesce a catturare molti conigli, e ogni giorno ne fa dono al sovrano da
parte del suo padrone, il marchese di Carabàs (che poi è sempre il
ragazzo con la maschera da gatto). Sia il padre che la bella e nubile
figlia sono sempre più curiosi di conoscere il loro benefattore e arriva
il giorno in cui il Gatto accetta di condurli da… lui. Il ragazzo è ben
felice di presentarsi come marchese di Carabàs e anche di sposare la
principessa, ma un nobile deve possedere ricche vesti, terre e un
castello!
Il regno confinante appartiene al terribile orco Popanz di cui nessuno
conosce il vero aspetto, poiché Popanz è capace di infinite metamorfosi;
proprio sfruttando le doti magiche e lo stupido orgoglio dell’orco, il
gatto lo induce a trasformarsi in un topolino e se lo mangia in un sol
boccone.
Lo spettacolo si presenta come uno scherzo leggero e irridente, dove
tutte le situazioni che possono prestarsi alla risata, allo sberleffo,
al nonsense e all’effetto comico sono amplificate ed accentuate dagli
interventi dei personaggi come in una sorta di viaggio fantastico, con
il trionfo della bizzarria e del gioco.
Abbiamo voluto leggere in questa fiaba un riferimento esplicito alla
Maschera e alla Commedia dell’Arte, trasformando il costume del “Gatto
con gli stivali” (che indossa il giovane ragazzo) in una sorta di
costume che rimanda all’idea di un Pulcinella o un Arlecchino.
Il”Gatto con gli stivali” è il regno del divertimento puro, è sorpresa,
è un lavoro leggero e ironico. Sì, è una storia dove trionfa la fantasia
delle trovate continue, degli equivoci e del surreale, dove la Commedia
dell’Arte si mescola con l’avvicendarsi delle storie, dove l’allegria ed
il grottesco la fanno da padroni. Ma non temete: alla fine, anche
stavolta, non solo salveremo la Principessa (è una favola, no?) ma quasi
quasi le troveremo anche marito. O no.
9 agosto 2025 ore 18.00
Teatro B. Brecht di Formia
LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
riduzione di Pompeo Perrone
regia Maurizio Stammati
con Peter Ercolano, Sara Petrone, Maurizio Stammati
costumi Dora Ricca
scene Dora Ricca e Luigi Tornincasa
pupazzi Ada Mirabassi
musiche originali composte da Giordano Treglia
una produzione Teatro Bertolt Brecht, Formia
Lo spettacolo, liberamente ispirato al celebre romanzo di George Orwell,
ne ricalca in chiave grottesca e comica la storia: in una fattoria la
Fattrice sfrutta tutti gli animali per trarne il maggiore profitto. Il
malcontento serpeggia tra di loro e, capitanati dal gruppo dei maiali,
riescono a cacciare la terribile Fattrice e a prendere il comando della
fattoria. Finalmente una nuova stagione aspetta gli animali, vengono
riscritte le regole del vivere insieme e le speranze di tutti crescono e
fanno sognare loro una vita migliore. Però ben presto le cose cambiano,
i maiali, più forti ed intelligenti di tutti, prendono il comando
assoluto della fattoria tradendo la fiducia di tutti gli altri animali,
arrivando ad accordarsi con la vecchia fattrice per la vendita dei loro
prodotti. Il finale è a sorpresa e coinvolgerà il giovane pubblico a
trovare la soluzione. A raccontare tutto un asino e una cavalla che,
ormai vecchi, ricordano quella stagione di speranze. Musiche, costumi,
pupazzi accompagnano il racconto con la meraviglia che solo il teatro di
figura sa donare. Spettacolo a tecnica mista Attori e pupazzi.
10 agosto 2025 ore 18.00
Compagnia Proscenio Teatro di Fermo
LA BELLA ADDORMENTATA?
con Simona Ripari e Roberto Rossetti (Enrico Verdicchio)
testo e regia: Marco Renzi
pupazzi: Lucrezia Tritone
Il Teatro per l’occasione è un Museo monotematico, dedicato alla
raccolta di materiali e documenti inerenti il patrimonio delle favole e
fiabe più conosciute di ogni tempo, c’è la sala di “Pinocchio”, quella
de “Il Gatto con Gli Stivali”, di “Raperonzolo” e di tutte quelle storie
che hanno riempito l’immaginario di intere generazioni di ragazzi in
tutto il mondo. La Sala dove si effettua lo spettacolo e quella dedicata
a “La Bella Addormentata nel Bosco”, all’ingresso il pubblico riceverà
un volantino con le istruzioni sul comportamento da tenere in questo
luogo speciale, innanzi tutto si dovrà parlare sottovoce per non
disturbare il sonno della protagonista che, da quando è stata ritrovata,
sta ancora dormendo e non si sa per quanti anni ancora continuerà a
farlo, tutti sono in attesa del famoso Principe che dovrà svegliarla e
che potrebbe arrivare da un giorno all’altro. Due addetti del Museo
accolgono i visitatori (pubblico) e illustrano con professionalità e
cortesia i preziosi reperti che sono conservati: la corona del Re,
quella della Regina, le pietre del vecchio castello, una riproduzione
fedele dello stesso, monili, abiti e ovviamente il pezzo forte della
collezione, il regale letto dove la bella Principessa sta ancora
dormendo in attesa di quel Principe che baciandola finalmente riuscirà a
svegliarla dal suo centenario sonno. Il pubblico, che è diventato gruppo
di visitatori, ha acquistato il biglietto “storia inclusa” e quindi,
oltre alla spiegazione sui reperti, ha diritto al racconto della
vicenda. Durante lo svolgersi della stessa la Principessa nel letto però
si muove e questo darà origine ad una serie di situazioni tutte da
vivere che, com’è noto, solo il Teatro sa regalare e che sarebbe davvero
spiacevole rivelare in anticipo. Un gioco, un grande gioco in grado di
coinvolgere tutti: pubblico, attori, sedie e teatro.