Lecce nei Marsi. Le bacche dei faggi mangiate dagli orsi nel periodo della riproduzione diventano l’elemento principale di una birra ambrata che presto verrà prodotta e degustata. Subito dopo il riconoscimento dell’Unesco della faggeta secolare di Lecce nei Marsi l’amministrazione comunale, d’intesa con il parco nazionale d’Abruzzo, si è messa al lavoro per creare un ventaglio di offerte legate a questo importante simbolo naturale con l’obiettivo di attirare turisti. Sono nate così diverse iniziative intorno alla faggeta di Selva Moriceto l’ultima delle quali è la birra realizzata proprio con la faggiola.
“Il nostro intento è quello di far conoscere, attraverso la faggeta, tutto il nostro territorio”, ha commentato il vice sindaco di Lecce nei Marsi, Augusto Barile, “sono nate così diverse idee come il ciondolo con la foglia in argento della faggeta realizzata dal maestro orafo Giuliano Montaldi, la farina di faggio sperimentata insieme ai ragazzi dell’istituto per l’agricoltura e l’ambiente “Serpieri” di Avezzano con la quale realizzare prodotti da forno e dolci e in ultimo la birra”. La produzione della bionda a base del cibo preferito dagli orsi marsicani è stata una sperimentazione che ha entusiasmato tutti. “Sappiamo che la bacca del faggio che cade in autunno è uno dei cibi più ricercati dagli orsi soprattutto durante il periodo della riproduzione”, ha raccontato Barile, “per questo abbiamo pensato di creare una birra, in collaborazione con dei birrifici del territorio e provarne il gusto. La sperimentazione è andata a buon fine e il risultato è stata una birra scura, a base inglese, che presto verrà prodotta e immessa sul mercato.
Stiamo infatti lavorando a un protocollo d’intesa che permetterà alle bacche del faggio di essere conosciute da tutti attraverso questa birra. Il nostro progetto è quello di creare intorno al riconoscimento Unesco una serie di attività e di iniziative che possano attrarre turisti e destagionalizzare l’offerta. Penso per esempio al periodo dell’autunno quando arrivano a maturazione le bacche del faggio e c’è il foliage. Potrebbe essere un momento importante per attrarre visitatori per fotografare questo spettacolo naturale e poi offrirgli la nostra birra alla faggiola”.