Civita d’Antino. A Civita d’Antino parte “Hulias”, progetto interscambio culturale Italia-Norvegia. Il progetto prevede la creazione di un laboratorio-spazio espositivo all’interno dello storico Palazzo Ferrante di Civita d’Antino, borgo situato nella Valle Roveto della Regione Abruzzo.
L’iniziativa, curata dall’Associazione Culturale Palazzo Ferrante, è coordinata dal Presidente Manfredo Ferrante, grazie alla disponibilità del Prof. Felice Casucci, che ha concesso l’uso gratuito di una parte dell’immobile che sarà adibita, appunto, a cantiere artistico e creativo.
Il progetto, di natura pubblico-privato, si basa su un patto di collaborazione sottoscritto tra il Comune di Civita d’Antino, guidato dal Sindaco, Sara Cicchinelli, e l’Associazione Culturale Palazzo Ferrante. Ci si avvale anche del prezioso supporto della locale Pro Loco di Civita d’Antino, presidente Giovanni Di Cesare.
I partners norvegesi sono: Isak Wisloff, architetto di interni e artista, nonché professore presso l’Accademia Nazionale delle Arti di Oslo; Jørn Aagârd, graphic designer, fotografo e artista; Mads Thomseth, designer e art technician presso la National Gallery di Oslo, e Øyvind Bast, scultore e architetto. Attivi dal 2020 nel centro della capitale norvegese con la Galleria d’Arte moderna Hulias, si avvarranno del sostegno dell’Accademia Nazionale delle Arti di Oslo con lo scopo di promuovere l’arte contemporanea orientata allo spazio, attraverso il sostegno finanziario di fondi mirati e messi a disposizione da istituzioni norvegesi.
Le varie fasi del restauro degli ambienti interessati dal progetto saranno visionate dall’Arch. Luca Scalvedi, secondo quanto regolamentato in materia dal Ministero per i beni e le attività culturali – Soprintendenza dell’Aquila.
Tutti i soggetti coinvolti perseguono l’obiettivo di rendere accessibile l’immobile storico di Palazzo Ferrante da parte di giovani artisti (emergenti e non) e di valorizzare il borgo abruzzese attraverso uno scambio culturale, proprio come avvenne tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando numerosi artisti provenienti dai paesi scandinavi si stabilirono a Civita d’Antino per sperimentare la libertà della pittura en plein air, attualizzando la visione moderna dell’Arte.
Il fine è quello di riprendere i contatti con le comunità di artisti dei Paesi del Nord Europa e diventare un punto di riferimento per quanti sono appassionati dell’arte, della storia, dell’archeologia, di Civita d’Antino e del territorio circostante.
L’inaugurazione è prevista per la fine del mese di giugno 2023.