Carsoli. Hanno raccolto 200 firme e ieri sono scesi in piazza con magliette ironiche e petizione alla mano. La protesta di tre famiglie del comitato Carsoli Le Valli non si è fermata. La decisione del primo cittadino, Domenico D’Antonio, di far pagare il servizio scuolabus solo ai bambini del capoluogo e offrilo gratuitamente alle frazioni non è andata giù a questi genitori che hanno iniziato la battaglia. Cinque famiglie avevano versato 1 euro per il rimborso dello scuolabus, 2 poi hanno deciso di pagare regolarmente dopo aver ricevuto la lettera di diffida del Comune. Ieri hanno continuato la raccolta delle firme in piazza con una maglia con la foto di un gerarca, con la faccia del sindaco D’Antonio, che parla ai piccoli Balilla. Il primo cittadino, durante il consiglio comunale, ha ribadito che è fondamentale il rispetto delle regole. “Abbiamo già spiegato che per ora è stato concesso gratuitamente lo scuolabus ai bambini delle frazioni”, ha precisato il sindaco, “il prossimo anno lo concederemo a tutti. In questi giorni delle famiglie hanno avviato una protesta palesemente strumentalizzata anche da ex amministratori. Noi andremo avanti per la nostra strada e continueremo con questo percorso che ci porterà a offrire il servizio a tutti gli alunni delle scuole del paese”.