Canistro. Con la convocazione di una conferenza stampa, che si terrà a Canistro il prossimo 14 ottobre, alle ore 16 presso la sala consiliare del Palazzo comunale, alla presenza del presidente della Regione Marco Marsilio, del Senatore Guido Liris, del Consigliere Regionale Massimo Verrecchia, del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e del Coordinatore della Struttura di Missione Sisma 2009 Mario Fiorentino, l’amministrazione guidata dal Sindaco Gianmaria Vitale ufficializzerà, dopo ben 17 anni di attesa, un nuovo futuro concreto per lo storico Palazzo Vecchiarelli, che verrà to talmente restaurato.
Ad inizio agosto, la sicurezza dell’arrivo delle risorse economiche: per il recupero del più importante palazzo nobiliare del territorio, che acquisì il nome dall’antica famiglia proprietaria, sono stati destinati dal Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) 6 milioni di euro “grazie – annuncia il sindaco – ad una raffinata operazione di verticalizzazione delle richieste. Il Cipess ha approvato, in data 1 agosto 2024, una serie di provvedimenti, tra cui alcuni in materia di ricostruzione post sisma, riferiti alla città dell’Aquila e ai territori colpiti dal terremoto del 2009. Nel terzo piano da 160 milioni di euro per il settore “Funzioni istituzionali, collettive e servizi direzionali”, è stato inserito anche il finanziamento per la progettazione e l’esecuzione degli interventi di miglioramento sismico di Palazzo Vecchiarelli, per l’intero importo richiesto.”
Comune di Canistro
Edificato nel XVII secolo e posizionato nel cuore della parte storica del paese, “Il Palazzo è un vero e proprio simbolo per il nostro Comune – specifica il sindaco – e la sua storia continua ad affascinare, anche a distanza di secoli, storici e curiosi.
L’immobile, di proprietà dell’importante famiglia Vecchiarelli, sul finire degli anni 70’, passò sotto la custodia della famiglia Mancini. Solo il 2 agosto del 2007, grazie ad un’intelligente intuizione dell’amministrazione comunale di allora, il palazzo venne acquistato definitivamente dal Comune di Canistro, che è l’attuale proprietario”.
Già all’epoca, per permettere al palazzo di essere restaurato a dovere, arrivarono cospicui finanziamenti della Giunta regionale; anche il Comune mise la sua parte: purtroppo, però, nonostante fosse stato redatto nel 2008 un apposito progetto esecutivo, a seguito degli eventi sismici del 2009, le condizioni statiche dell’immobile peggiorarono.
L’evento calamitoso rese inattuabile il progetto e ne bloccò gli interventi di recupero. Dall’agosto del 2007 all’agosto del 2024: ci sono voluti 17 anni “per avverare un sogno collettivo, quello dell’intera comunità di Canistro, affezionatissima da sempre a questo simbolo intramontabile della sua storia – spiega, infine, il primo cittadino – Al fine di rendere agibile l’immobile, con i 6 milioni di euro verranno eseguiti importanti interventi strutturali, saranno integralmente sostituiti gli impianti tecno logici e preservati, mediante un attento progetto di restauro, tutti gli elementi archi tettonici e decorativi preesistenti. Il palazzo, al termine dei lavori, ospiterà servizi istituzionali e sociali e sarà a disposizione per le iniziative culturali. Una seconda vita che faceva parte delle priorità del nostro programma di mandato: alla fine, ci siamo riusciti. Il palazzo sarà un fiore all’occhiello dell’intera Valle Roveto”.