Capistrello. “L’Amministrazione comunale non è stata in grado di portare al Consiglio comunale il bilancio di previsione per l’anno 2015 e dunque il nostro Comune non ha approvato nei termini di legge il documento di bilancio” così inizia la nota sui lavori del Consiglio comunale svolto il 30 luglio scorso a Capistrello a firma dei consiglieri Francesco Piacente, Dina Bussi, Anna Rita Mariani e Wilma Stati. “Non approvare il bilancio significa lasciare in sospeso le attività amministrative e tutte le opere e i servizi che avrebbero invece bisogno di un impulso immediato per dare ai cittadini le risposte che aspettano dopo le elezioni dello scorso 30 maggio” continua la nota “ inoltre l’Amministrazione comunale ha ritenuto di elaborare una manovra di riduzione fiscale assolutamente insufficiente e non in linea con le promesse elettorali. I tanti proclami sulla necessità di tagliare le tasse si sono ridotti, in ultima analisi, a pochi e ridottissimi ritocchi alle aliquote che non agiscono sulle reali difficoltà delle persone. Per il resto è stato pressoché lasciato invariato quanto deciso dalla precedente Amministrazione che aveva compiuto forti tagli nell’autunno scorso”. In particolare i Consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Un Paese in Comune” hanno ritenuto deludenti le misure approvate dalla maggioranza nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. “Abbiamo proposto alcune misure per l’abolizione della TASI, per il taglio di due punti dell’IMU e per una modulazione dell’addizionale IRPEF che rendesse esenti i redditi fino a 10.000 euro e aumentasse progressivamente l’aliquota con l’aumentare del reddito: nessuna di queste proposte è stata approvata dalla maggioranza con la motivazione, assolutamente inaccettabile, che la Giunta non se la sentirebbe di fare maggiori tagli alle tasse: una scelta assurda e dannosa per i cittadini. Inoltre abbiamo proposto la diminuzione delle tariffe per scuolabus e mensa di circa il 20% per andare incontro alle famiglie dei nostri studenti ma anche questa proposta è stata bocciata. Nulla inoltre è stato deciso dalla maggioranza sulla tassa per i rifiuti che noi, a differenza dell’Amministrazione che non ha proposto nulla, riteniamo debba essere ridotta a partire dalle attività commerciali, tartassate dal nuovo sistema di calcolo. Reputiamo tutto questo molto deludente e poco coerente con le continue promesse di taglio delle tasse. L’Amministrazione comunale non ha elaborato una complessiva manovra che tenesse effettivamente conto delle necessità di una società locale fortemente colpita dalla crisi e dalla mancanza di lavoro, soprattutto determinata dalla crisi dei cantieri edili che non accennano a riattivare le assunzioni dei tanti disoccupati in attesa. Dopo tante promesse dunque, come dice un vecchio proverbio, la montagna ha partorito il topolino”. Infine la nota si conclude “continueremo a chiedere alla maggioranza misure davvero efficaci di taglio fiscale e l’approvazione al prossimo consiglio del baratto amministrativo che permetta di pagare le tasse, per chi ha un reddito basso, attraverso servizi resi alla collettività”. Molto dibattuto, infine, il tema dell’edilizia scolastica “abbiamo appreso che il Sindaco vuole sistemare i nostri studenti nei container per il prossimo anno scolastico- concludono i consiglieri di minoranza – assicuriamo alle famiglie e ai ragazzi massima attenzione per approfondire il tema e attivare ogni azione che possa evitare gli enormi disagi che deriverebbero da scelte avventate e senza programmazione”