Avezzano. Si apre una nuova pagina per la Micron Technology e per il sito di Avezzano che potrebbe puntare allo sviluppo grazie all’acquisizione del sito da parte beneficiarne. È partita dall’oriente la grande operazione commerciale che potrebbe far passare il colosso americano leader nella realizzazione di micron chip direttamente nelle mani della Tsinghua Unigroup. Il passaggio potrebbe essere determinante anche per la Marsica dove una piccola costola di Micron lavora ancora instancabilmente per sviluppare il settore della ricerca e del designer. Di sicuro per ora non c’è niente, ma voci insistenti parlano di questa grande operazione che, se andrà in porto, rivoluzionerà il mercato di micro-chip. La Tsinghua Unigroup, infatti, vuole acquistare quote dell’americana Micron Technology spostando di fatto la proprietà dall’America all’Asia. La società orientale, attualmente primo progettista di chip in Cina, vorrebbe portarsi a casa le azioni di Micron a 21 dollari ciascuna. La notizia ha fatto già scatenare i mercati e le borse nei giorni scorsi sono impazzite solo grazie a una fuga di notizie di cui per ora, dalla casa madre, non sono arrivate conferme. Dopo la pubblicazione dello scoop sul Wall Street Journal attraverso un tam tam mediatico la notizia è arrivata fino in Italia dove Micron ha da tempo smontato la produzione lasciando però due poli strategici, ad Avezzano e Padova, destinati alla ricerca e allo sviluppo. Il sito di Avezzano dopo la fusione di LFoundry e Micron è rimasto legato alla multinazionale americana e ha continuato a camminare solo. Nonostante i tagli che la Micron ha messo a punto in Italia non ha subito razionalizzazioni del personale e ha continuato a lavorare verso le nuove frontiere della tecnologia.