Avezzano. Emergono nuovi particolari sulla vicenda dei farmaci scaduti trovati dai carabinieri del nas all’ospedale di Avezzano durante un nuovo blitz. Un primo controllo era scattato il 12 giugno scorso e aveva portato alla individuazione, in tre reparti del nosocomio, di una sessantina di farmaci scaduti. Un episodio che si è ripetuto dopo un ulteriore controllo del Nucleo antisofisticazione e sanità di Pescara, agli ordini del capitano Domenico Candelli. I carabinieri hanno effettuato una seconda ispezione, stavolta approfondita in tutto l’ospedale, cosi’ come disposto dal Procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, che sta coordinando l’inchiesta. A quanto sembra il controllo di ieri avrebbe fatto emergere nuove irregolarità, sempre per quanto riguarda la presenza di medicinali scaduti – pare una settantina di scatole in tutto – che sarebbero stati rinvenuti perfino nel reparto di Rianimazione, nonostante l’allarme scattato nello stesso ospedale, proprio sulla stessa problematica, meno di due settimane fa. Stavolta le confezioni di farmaci su cui si e’ concentrata l’attenzione dei Nas sarebbero state scovate in sette reparti e pare che fossero gia’ pronte per la somministrazione, sui carrelli, nonostante la scadenza indicata sulle scatole stesse (in alcuni casi il termine ultimo per l’utilizzo sarebbe stato superato due anni fa). Si prevede quindi la segnalazione all’autorità giudiziaria anche per i medici e per il personale infermieristico dei reparti finiti ieri nel mirino dei carabinieri. Nei giorni scorsi, dopo il controllo del 12 giugno, erano già state denunciate cinque persone, tra medici e infermieri. I recenti controlli dei militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità hanno interessato anche altre strutture della regione Abruzzo, e in alcuni casi l’intervento è scaturito dalle segnalazioni dei cittadini per presunte anomalie strutturali e nei servizi.