Avezzano. E’ accusato di tentato omicidio colposo con l’aggravante dei futili motivi ed è stato rinvito a giudizio davanti al tribunale di Avezzano. Claudio Favoriti, 56 anni, barista di Avezzano, è finito sotto processo perché accusato di aver massacrato a colpi di spranga un marocchino minorenne, riducendolo in fin di vita e causandogli delle invalidità cerebrali permanenti. Ieri mattina l’avezzanese, difeso dagli avvocati Antonio Milo e Gianluca Presutti, si è presentato davanti al giudice per l’udienza preliminare, Francesca Proietti, che ha fissato l’udienza al 17 marzo 2016. L’episodio è avvenuto alla metà di febbraio del 2012 quando il barista del centralissimo bar fini sotto inchiesta. Non ci sono altri indagati, anche se la violenta lite avrebbe coinvolto più persone. Secondo quanto emerso nel corso dell’incidente probatorio, i testimoni hanno raccontato di un’auto che arriva a tutta velocità. A bordo tre persone, forse quattro, e tra questi sembra ci fosse anche il barista. Gli uomini scesero e cominciarono a picchiare il gruppo di ragazzi marocchini. Tra questi anche M.M, che oggi ha18 anni, difeso dall’avvocato Franco Colucci. Tutto sarebbe cominciato, sempre secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, dopo una lite nel bar. Sembra che non fosse la prima volta che il locale venisse preso di mira da vandali e ladri. Il gruppo di ragazzini stranieri si era allontanato, per essere bloccato qualche isolato più avanti dall’auto con a bordo gli aggressori. Prima dell’accaduto sembra che alcuni stranieri avessero fatto irruzione nel bar rubando del denaro e aggredendo un anziano, padre del barista.