Celano. “Una valle verde di parole scritte. Le cento anime di una biblioteca” è il titolo della mostra bibliografica e documentaria che è stata presentata nella mattinata, nella sala consiliare del municipio della cittadina castellana, con il patrocinio del Comune di Celano. Erano presenti: per il Comune di Celano, il commissario straordinario Mauro Passerotti e l’ex sindaco e onorevole Filippo Piccone; padre Osvaldo Lemme; la bibliotecaria Adriana Rossi. La mostra bibliografica e documentaria si terrà nell’auditorium celanese “Enrico Fermi”, dal prossimo 25 aprile al 31 agosto, tutti i giorni (lunedì escluso), osservando i seguenti orari: dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Biblioteca come “scrigno” dei libri: mai definizione fu più appropriata per presentare il catalogo della mostra bibliografica e documentaria della biblioteca celanese di Santa Maria Valleverde, luogo di cultura, di sapienza e di profondo raccoglimento spirituale. Nel catalogo vengono sapientemente raccolte tutte le testimonianze che impreziosiscono lo “scrigno” dei libri, mantenuto con cura e passione. Trattasi di un’importante raccolta bibliografica, ricca di interesse e di grande valore storico e artistico. La biblioteca di Santa Maria Valleverde è stata, da sempre, silenziosa custode dei volumi e dei manoscritti, gelosamente conservati da padre Osvaldo Lemme, che rappresentano un “unicum”. Una ricca documentaristica attinente l’antica anima del francescanesimo. Tra le preziose opere in essa custodite – oltre ad alcune opere di Tommaso da Celano, primo biografo di San Francesco di Assisi – vi sono innumerevoli capolavori, documenti e pergamene di inestimabile valore storico e artistico. “Voglio anzitutto ringraziare lo staff che ha realizzato questa pregevole esposizione e le personalità intervenute, ricordando che questi eventi culturali possono solo dare lustro alla nostra cittadina”, ha commentato l’ex sindaco Piccone. “La precedente amministrazione comunale, da me guidata, ha voluto promuovere questa iniziativa culturale, poiché la mostra può dare un contributo alla conoscenza, alla consultazione, alla divulgazione e alla testimonianza incancellabile del grande patrimonio culturale celanese; un tesoro che andava riscoperto e valorizzato, rappresentando anche un fattore di carattere economico e una componente attrattiva, a livello paesaggistico, per la nostra cittadina”, ha concluso l’onorevole Piccone, al termine della presentazione. Antonio Salvi