Avezzano. Si torna a parlare del futuro del tribunale di Avezzano e di quello di Sulmona. SUlla questione interviene l’avvocato Leonardo Casciere, già presidente della camera penale. “Il 27 dicembre 2011”, spiega, “nell’assemblea tenuta presso il Castello Orsini di Avezzano, avanzai l’ipotesi di una comunione di intenti con Sulmona per riunire i due territori e creare un Tribunale Unico. In quella sede ritenni che, unendo le forze, avremmo potuto raggiungere l’obiettivo, trovando una soluzione confacente per i cittadini tutti. Il mio appello, purtroppo, non fu raccolto per lo “sfrenato” campanilismo che, all’epoca, informava le varie forze politiche e sociali delle due Città, che ritennero di non dovere dare seguito ad una proposta sensata e di utilità indiscussa. Oggi”, continua Casciere, “siamo al capolinea: le promesse, i proclami, le azioni pensate ma non fatte, hanno mostrato tutta la loro assoluta inutilità, per cui ci accingiamo a trasferirci TUTTI (Avezzanesi e Sulmonesi) all’Aquila. I lavori sulle strutture aquilane pare siano terminati ed in fase di riconsegna agli Organismi Giudiziari.
Possiamo noi,allo stato, piegarci a questo destino, a questa micidiale debacle per l’economia e le finanze delle due città? Possiamo abbandonare a se stessi i giovani avvocati, caricando loro un fardello economico giornaliero rilevante?”, si domanda l’avvocato, “dobbiamo abbandonare tutte le speranze? Io sono convinto di no! Abbiamo ancora tempo. Liberiamo le nostre coscienze dagli assurdi campanilismi; assumiamo la responsabilità che ad ognuno di noi compete e riprendiamo la battaglia per la salvaguardia dei due presidi giudiziari. Propongo, ancora una volta, di indire, con la partecipazione necessaria degli organismi dell’avvocatura, delle forze sociali, politiche, sindacali, di categoria e di tutti i cittadini dei due comprensori, affinché venga indetta una grande manifestazione, che sancisca l’inizio di un nuovo proponimento per la presentazione al Ministero della Giustizia di un progetto innovativo, che accorpi i due territori, sotto l’egida di un unico Tribunale. Sono convinto che un’ assemblea unitaria potrebbe sancire questo nuovo corso ed offrire validi spunti per il nostro comune obiettivo”.