Avezzano. 130 utenti passati sotto la lente d’ingrandimento in poche ore. La risposta all’appello dei reparti di Otorino degli ospedali di Avezzano e Sulmona, per la prevenzione del cancro del cavo orale tramite visite gratuite, ha assunto le dimensioni di uno screening collettivo. Ieri, venerdì 10 aprile, utenti di tutte le età, con una forbice che oscillava tra 20-65 anni, hanno letteralmente affollato, in particolare, l’ospedale di Avezzano dove, per soddisfare le tante prenotazioni pervenute da tutte la Marsica, hanno lavorato contemporaneamente a ritmi serrati 3 ambulatori. Un’attività assai sostenuta, svoltasi con una cadenza di 6 visite l’ora, dalle 9.30 alle 13.00, che ha impegnato, oltre al direttore del reparto Fulvio Carluccio, i medici Bartolomeo Laurenzi, Fabiola Scarcella, Benedetta Autiero e Stefano Amendola, supportati al meglio dal personale infermieristico. L’esito complessivo dei test è confortante perché è servito a constatare come, almeno nel campione analizzato, non siano stati rilevati lesioni gravi come possibile anticamera del cancro. Anche se, per una decina di casi, i medici, pur escludendo cose gravi, hanno disposto visite di approfondimento. All’ospedale di Avezzano le persone visitate, oltreché dal capoluogo marsicano (in maggioranza), sono arrivate dalla Marsica orientale (Valle del Giovenco in particolare) e dal lembo opposto del comprensorio, Valle Roveto e Carsoli. Ciò significa che il ‘focus’ della prevenzione, svoltosi nell’ambito dell’iniziativa nazionale promossa dall’Aooi (associazione otoralingologi ospedalieri italiani) è stato un’occasione per fare un check up per utenti che risiedono in aree periferiche del comprensorio marsicano. 30 le visite all’ospedale di Sulmona, per la zona della Valle peligna, dove sono stati impegnati i medici Rita Fossataro e Vittorio Scatena.