Civitella Roveto. Ieri pomeriggio nella Commissione “Interventi sul Territorio” della Provincia dell’Aquila, presieduta dal consigliere Felicia Mazzocchi, si è fatto il punto della situazione sui lavori di riparazione della frana nel territorio di Meta, frazione del comune di Civitella Roveto. Ospite della commissione, il tecnico della Provincia competente su quel territorio Pino Di Bernardini che ha illustrato il progetto e il cronoprogramma dell’intervento, e Cicchinelli della frazione di Meta a rappresentare le istanze della zona che soffre direttamente il problema della viabilità di collegamento con Civitella. Per le vie brevi è stato sentito il sindaco Raffaelino Tolli (assente per motivi personali), mentre è risultato assente, se pur invitato, l’avvocato Pierluigi Oddi, che negli ultimi tempi si era distinto in modo goliardico sulla problematica.
“La somma disponibile di euro 150.000,00 è stata deliberata nell’ultimo bilancio della provincia dell Aquila e si è proceduto, dunque, con la progettazione dell opera che come spiegato dal tecnico, sarà realizzata con l’utilizzo di gabbie di consolidamento non appena le condizioni meteorologiche miglioreranno – spiega il Presidente della Commissione Felicia Mazzocchi – dunque, molto probabilmente, verso fine maggio si darà corso ai lavori. Le poche disponibilità di bilancio ci hanno comunque consentito di impegnarci per risolvere un problema persistente e aggravato nel corso del tempo a causa del dissesto idrogeologico inarrestabile. Il nostro impegno quindi – conclude Mazzocchi – non ha avuto e non ha bisogno della benedizione di un “cardinale”. La replica del consigliere Oddi non si è fatta attendere. “Ci si chiede se il Consigliere Provinciale Mazzocchi, in carica da cinque anni, da due in veste di Presidente della Commissione denominata “Interventi sul territorio”, fosse già a conoscenza che, da 4 anni or sono, la SP per Meta stesse subendo gravissimi danni dovuti a frane e a smottamenti vari, più volte segnalati invano dai consiglieri di minoranza Mauro Rai e Giovanni Tuzi e, goliardicamente, anche dal temutissimo Cardinale”, ha commentato Oddi, “ci si chiede se il suddetto Presidente della Commissione fosse già a conoscenza del fatto che la SP per Meta sia imperversata e devastata da una pluralità di frane e che proprio una di queste, sita in località Forcella, avesse provocato addirittura il totale distaccamento di un’intera corsia di svariati metri, in piena curva e a ridosso di una pericolosa e profonda scarpata. Ci si chiede, ancora, se il Presidente della Commissione suddetta, conosca ora lo stato dei luoghi e se li abbia quantomeno frequentati tanto quanto lo spregiudicato cardinal Burlasco, il quale, nel mese di marzo del 2014, è stato chiamato ad inaugurare la grande opera FANTASMA di consolidamento che l’Amministrazione Provinciale dell’Aquila avrebbe dovuto realizzare almeno un anno prima. Il Presidente Del Corvo, infatti, in un sovraffollato sopralluogo con una primiera di tecnici, assessori e sindaci, in data 6 marzo 2013, a Meta, affermò pubblicamente che i lavori per il LOTTO 1 (quello di Località Forcella, per l’appunto) erano STATI già APPALTATI e che, nell’arco di due settimane, sarebbero iniziati i, ora sbandierati, lavori. Ci si chiede, infine, dove fosse allora il Presidente della Commissione Mazzocchi e se fosse a conoscenza dei gravi rischi che la frana in questione, nonché tutte le altre visibili lungo la SP stessa, hanno creato nel corso del tempo alla popolazione di Meta, da sempre sottoposta al pericolo di incidenti e isolamenti. E il cardinal Burlasco e l’Avv. Pierluigi Oddi, amici di vecchia data, dal canto loro, non riescono proprio a capacitarsi della misteriosa fine che hanno fatto quei famosi lavori appaltati già nel marzo del 2013. Un vero giallo alla Maigret. Caro Presidente della Commissione “Interventi sul territorio”, sarà pur vero che il “Cardinale” si è occupato della frana della SP in maniera goliardica e baldanzosa, ma sarà pur vero anche che lei risulta presente tra le 2480 persone che hanno visualizzato il contributo video della finta inaugurazione, on line sul canale di diffusione Youtube da tempo. Anzi, io credo che qualcuno, svegliatosi per l’appunto di soprassalto, lo abbia dovuto vedere e rivedere più e più volte e lasciare che il tempo (da luglio 2014) fornisse gli strumenti giusti per deliberare, solo nel recente marzo 2015, i 150.000,00 euro stimati e ritenuti necessari per eseguire i lavori di consolidamento. Dulcis in fundo: la Provincia dell’Aquila, in 4 ANNI, non ha manifestato la benché minima attenzione alla Frana per Meta (se non per venirci a propinare slogan e messaggi di bassa lega), accumulando alle sue spalle solo IMBARAZZANTI ritardi. C’è poco da rallegrarsi, cara principessa! Eccezion fatta per la frana di Gioia Vecchio, risolta solo grazie all’intervento diretto e concreto del Consigliere Gianluca Alfonsi. E’ di tutta evidenza, invece, che la benedizione del Cardinale le sia servita, quantomeno, per strapparla dalle braccia di Morfeo e spingerla a tentare di rimediare a quella malandata e politicamente scorretta inerzia che ha contraddistinto, spesso e nel tempo, l’operato della sua Amministrazione. Non disperi, perché il cardinale la assolve e le preannuncia una benedizione pubblica di tutto rispetto. La goliardia è uno stato dell’anima che, fortunatamente, non intacca la razionalità pungente della mente, ma che, anzi, suole ricoprirla di una coraggiosamente spregiudicata e tagliente ironia”.