Avezzano. Un corteo di studenti, di ex studenti, di amici e di colleghi per l’ultimo saluto allo storico bidello dei Geometri, Alvaro Pirolo, morto in un incidente a scuola mentre spostava una pressa durante l’orario di servizio. Intere generazioni ricordano Alvaro, la sua simpatia, la semplicità e l’attaccamento al lavoro, alla scuola, al dovere e ai ragazzi. In piazza Risorgimento, sul sagrato della cattedrale, c’erano gli studenti di oggi e gli studenti di una volta, oggi padri e madri di famiglia, e poi insegnanti, il preside, dirigenti scolastici passati, personale della scuola, amici, la moglie e i tre figli Ennio, Mirko e Moira. Per ricordarlo i giovani dell’Itg con il microfono hanno fatto l’appello, come si fa a scuola: “Alvaro Pirolo?”, “Presenteee!!”, hanno gridato tutti insieme. In chiesa, durante la cerimonia officiata dal suo parroco di Antrosano, dove viveva, don Aldo Antonelli, lo hanno voluto ricordare non solo per le sue doti professionali, da bidello d’altri tempi, sempre disponibile e sempre pronto a farsi in quattro per portare a termine ogni servizio. Ma hanno voluto ricordare soprattutto le sue doti umane, sempre pronto a una buona parola per tutti, sempre pronto a incoraggiare il prossimo con il sorriso o con una battuta. Una vita in cui ha dovuto affrontare molte difficoltà che però non gli ha mai tolto il sorriso e l’allegria che lo contraddistingueva. Uno dei tanti striscioni tratto da una canzone di Eros Ramazzotti dedicato ad Alavaro diceva: “È per te questo bacio nel vento, te lo manderemo lì con almeno altri cento. Solo che non doveva andare così, ora che siamo tutti un po’ più soli qui”. Firmato, come scherzosamente lui li apostrofava, “Le bestie del VB”.
(Foto Antonio Oddi)