Celano. Continua senza sosta in città la caccia di alleanze in vista delle elezioni amministrative. Mentre il Nuovo centrodestra è ancora chiuso in sè alla ricerca di un possibile candidato in grado di portare avanti il lavoro dell’ex sindaco Filippo Piccone, Forza Italia continua a muoversi. Ieri a Sulmona i vertici di Forza Italia per la provincia de L’Aquila si sono incontrati con le delegazioni di due club Forza Silvio presenti a Celano. Presenti oltre al presidente regionale Nazario Pagano, la senatrice Paola Pelino, il consigliere regionale Emilio Iampieri, la coordinatrice provinciale Antonella Di Nino e Antonio Mogante, i vice presidenti Luigi La Civita, Guido Liris e Maurizio Bianchini. Per le delegazioni dei club di Celano erano presenti Guido Piperni e Vittoriano Frigioni. Da parte di tutti è emersa la volontà di ricercare unità e centralità di Forza Italia in vista delle prossime elezioni comunali. Nei prossimi giorni i rappresentanti dei due club avvieranno un percorso comune di programma politico per il futuro di Celano. Ma con chi si alleeranno? L’ex vice sindaco Frigioni aveva già preso parte alla presentazione del gruppo Una città d’amare, dal quale poi sembra essersi defilato il presidente della Provincia Antonio Del Corvo con l’uscita dall’Ncd. La sua vicinanza a Piccone, nonostante le tessere di partito, è sacra e sarà difficili separarli. Tra i forzisti, però, c’è anche chi cerca alleanze con la vecchia opposizione come i franchi tiratori Adelio Di Loreto e Cesidio Piperni e che fecero cadere Piccone nell’ottobre scorso. Il grande quadro della politica celanese, dunque, è ancora troppo frastagliato. Non è chiara la posizione di Io amo Celano, che starebbe stringendo degli accordi per riuscire a conquistare qualche sedia in consiglio, ma anche di Michele Paliani e i suoi che dopo il “divorzio” dal centrosinistra sono ancora al lavoro in cerca di una strada da seguire. Anche in casa Pd le cose non vanno meglio. Si sta cercando di comporre tra le tante difficoltà una compagine forte e al tempo stesso dinamica, come lo stesso Renzi ha richiesto a tutti, ma non è facile. La candidatura del segretario di circolo Antonello Di Stefano, tra l’altro, non sarebbe gradita dai “padrini” del partito stesso che vorrebbero qualche volto nuovo per contrastare Piccone, ma anche Del Corvo che si sta muovendo a 360 gradi per chiudere una lista della quale lui stesso dovrebbe essere il candidato.