L’Aquila. Sembra essere scongiurata la richiesta di rincaro del 9% dei pedaggi sulle autostrade A24 ed A25, a partire dal Gennaio 2015, presentata al Ministero dei Trasporti dalla società Strada Dei Parchi Spa. A dichiararlo in una nota il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, dopo un colloquio telefonico con il viceministro alle Infrastrutture Carlo Nencini: “L’onorevole Nencini”, ha affermato Cialente, “come sempre disponibilissimo e attento, dopo aver chiamato personalmente il Ministro, mi ha autorizzato a comunicare ufficialmente che la nostra autostrada subirà un aumento solo dell’1,5% (sempre aumento è), pari a quello di tutte le Autostrade Italiane. E’ scongiurato quindi il rischio di un aumento che sarebbe stato insostenibile.”
Ed aggiunge: ”Sono rimasto d’accordo che dopo le feste incontreremo, con gli altri Sindaci, il governo, per avere una situazione chiara e definitiva per questa infrastruttura che, soprattutto per L’Aquila e Teramo (…) è l’unica vera via di collegamento con l’Adriatico e con Roma.”
Sulla vicenda è intervenuto anche l’onorevole Filippo Piccone secondo cui “è assurdo l’aumento di circa il 9 per cento dei pedaggi che l’Autostrada dei Parchi vuole adottare dal primo gennaio.
Ho manifestato al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, tutta l’indignazione della stragrande maggioranza degli abruzzesi costretti già dallo scorso anno a subire l’ennesimo aumento da parte dell’autostrada dei Parchi. Ho riscontrato immediatamente da parte del ministro – aggiunge Piccone – tutta la sua sensibilità tanto da rassicurarmi che non permetterà alcun aumento del 9 percento, restando fermo al massimo all’ 1,5 percento relativo all’inflazione programmata. Non potevamo permettere che ogni anno -aggiunge Piccone – l’autostrada dei parchi si trasformasse in autostrada dei ‘pacchi’ con conseguente sorpresa amara per gli abruzzesi”. “Ringraziamo l’onorevole Piccone ed il ministro Lupi”, conclude il dirigente del Nuovo centrodestra, Massimo Verrecchia”, per l’azione politica messa in atto al fine di scongiurare l’ennesimo aumento che porterebbe ad un forte disagio economico per i pendolari, studenti abruzzesi e turisti”. (d.r.)