Avezzano. Era finito in manette in una operazione della polizia insieme ad altre due persone con l’accusa di estorsione, ma è stato assolto per non aver commesso il fatto. Si tratta di Marco De Michelis, 36 anni, accusato di aver commesso il reato mentre era ai domiciliari. Nel corso del rito abbreviato l’accusa aveva chiesto otto anni di reclusione. I fatti erano avvenuti nel 2013 nei pressi della stazione ferroviaria, a piazzale Kennedy, a pochi passi dal commissariato di Avezzano. I tre erano stati colti in flagranza di reato mentre estorcevano soldi a un ventenne della provincia di Rieti, che nella stessa giornata aveva presentato una denuncia nei confronti dei due compagni di De Michelis, asserendo che negli ultimi quattro mesi lo stavano perseguitando per un debito legato ad una precedente fornitura di sostanza droga e aggiungendo che gli avevano portato via più volte delle somme di denaro sotto la minaccia di gravi ritorsioni. Nell’ultimo episodio, però, gli agenti stavano seguendo l’incontro da vicino e hanno arrestato i tre avezzanesi. Il 36enne era difeso dall’avvocato Antonio Pascale.