Era notte fonda con tantissime stelle e i cipressi sui margini delle strade è come se si affacciassero a vedere Gesù, era un bellissimo bambino dagli occhi color avana e i capelli marroni scuro e indossava sempre un vestito celeste.
Lui era nato nella piana del Fucino dentro una cascina malandata con le finestre impolverate e qualche legno fuori,si trovava vicino a Luco.
Il suo papà Giuseppe aveva gli occhi marroni e anche i capelli e indossava dei pantaloni e una maglia larga;Giuseppe era un agricoltore che lavorava presso un lavaggio di carote.La sua mamma Maria aveva i capelli marroni –giallastro con gli occhi celesti – verdastri, e anche lei come il figlio aveva un vestito celeste.
Loro erano venuti qui in Italia perché dove abitavano c’era la guerra ,non avevano nessun diritto ,nessuna libertà e i bambini e le donne non venivano considerati. Qui per fortuna c’è la libertà di pensiero e azione,anche i bambini hanno i diritti,la legge è uguale per tutti e gli uomini e le donne sono uguali.
Qui Giuseppe e Maria potevano così assicurare una assistenza sanitaria al loro bimbo e un’istruzione scolastica,cosa che al loro paese non c’era.
Però anche qui purtroppo troveranno problemi con il lavoro,con l’aumento delle tasse da pagare e per la delinquenza che c’è in giro,per la mancanza di un buon lavoro che garantisce serenità alle famiglie.
Crescendo Gesù con il suo amore, ci aiuterà ad affrontare tanti di questi problemi e a risolverli.
Asia Proia, classe V A, scuola Vivenza Giovanni XXIII, Avezzano