Avezzano. Sono state concordate tra l’azienda e i sindacati le linee guida da presentare al Ministero dello sviluppo economico, il prossimo 10 novembre, nell’incontro tenutosi ieri pomeriggio negli uffici dello stabilimento della Cartiera Burgo di Avezzano, alla presenza del direttore dello stabilimento fucense, Carlo Cavaterra, del responsabile del personale del sito produttivo marsicano, Paolo Simonato e delle rappresentanze sindacali. Nella riunione, durata oltre le tre ore, i sindacati hanno ribadito la necessità di riavviare la produzione, impiegando gli operai nelle macchine taglierine, per il taglio del materiale cartario in giacenza e di quello proveniente dallo stabilimento Burgo di Sora. Inoltre, sempre dallo stesso stabilimento laziale, dovrebbe arrivare nel sito industriale avezzanese il prodotto cartario “finito”, in eccesso nella fabbrica di Sora. Portare, dunque, anche la logistica ad Avezzano, consentendo un impiego maggiore di operai. L’azienda ha offerto la propria disponibilità ai lavoratori che volessero trasferirsi negli altri stabilimenti della Burgo, italiani o esteri (quello belga, di Ardennes). E’ stato concordato, infine, un piano di messa in sicurezza dell’impianto: i lavori di manutenzione della fabbrica si concluderanno nel prossimo mese di dicembre, in vista della stagione invernale. Il tutto aspettando l’importantissimo e attesissimo vertice ministeriale del prossimo lunedì. Un meeting, quello romano, che dovrebbe fare (si spera) definitiva chiarezza sulle sorti dei lavoratori marsicani, nel rispetto del loro sacrosanto diritto costituzionale al lavoro e della loro dignità personale e sociale. Antonio Salvi