Avezzano. Assalto a Cialente dopo le sue dichiarazioni riguardanti i tribunali di Avezzano e Sulmona. Aveva proposto che diventassero un’ala di quello dell’Aquila chiedendo fondi aggiuntivi per realizzare due nuove ale al fine di accogliere le altre due strutture giudiziarie. L’ordine degli avvocati di Avezzano è insorto. Ora il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio interviene a fianco degli avvocati marsicani con tutta l’amministrazione comunale in risposta a Cialente.
“Cialente stai sereno”, cita di Pangrazio aggiungendo che “Non deve preoccuparsi, perché i tribunali di Avezzano e Sulmona non saranno chiusi e trasferiti nel 2018”, afferma il primo cittadino Di Pangrazio, “La produttività del Tribunale di Avezzano è superiore a quella dell’Aquila, risultando il terzo tribunale d’Abruzzo. Quando le leggi sono sbagliate – continua Di Pangrazio – vanno corrette.
La città dell’Aquila, inoltre, non sarebbe in grado di accogliere migliaia di procedimenti provenienti da Avezzano e Sulmona; non disponendo di una adeguata rete viaria, rischierebbe di rimanere ulteriormente congestionata, con un aumento dell’inquinamento.
“I fondi richiesti da Cialente – spiega il primo cittadino – per questo intervento inutile, potrebbero essere investiti su opere nella Marsica o nella Valle Peligna per potenziare la sicurezza delle scuole e per implementare le infrastrutture, come fogne e acquedotti”.
“Appoggiamo la battaglia degli avvocati marsicani, “conclude Di Pangrazio, “e interverremo sempre al loro fianco insieme a tutti i sindaci della Marsica, come già avvenuto in passato”.
Accuse a Cialente anche da parte dei presidenti dei consigli comunali di Sulmona e di Avezzano, Franco Fasciani e Domenico Di Berardino. “L’idea del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che sogna di realizzare “rapidamente” una nuova ala degli Uffici Giudiziari dell’Aquila, ove ospitare i Tribunali di Sulmona e di Avezzano, è stravagante e va respinta con fermezza, perché rappresenta un tentativo sciocco di fiaccare le ragioni di una lotta dura a sostegno di una battaglia portata avanti per mesi, anzi per anni, dagli avvocati, dai magistrati, dagli operatori della giustizia, da amministratori e da semplici cittadini, a difesa dei diritti dei due territori per avere la presenza di strutture giudiziarie attive e funzionanti e la cui sorte è ancora tutta da decidere”.
Lo sostengono i presidenti dei consigli comunali di Sulmona e di Avezzano, Franco Fasciani e Domenico Di Berardino, sconcertati dalle notizie di stampa riguardanti le proposte del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e relative alla vicenda legata al destino dei Tribunali di Avezzano e di Sulmona.
“ Vogliamo augurarci che la posizione di Cialente, dal quale ci saremmo comunque aspettati ben altre testimonianze di solidarietà su questo problema, sia una posizione personale e isolata anche perché fino al 2018 non esiste nessuna possibilità di modificare la geografia giudiziaria abruzzese e di trasferire all’Aquila gli Uffici di Sulmona e di Avezzano, perfettamente funzionanti, anche perché la partita resta ancora tutta da giocare, tenendo conto che la Cassazione deve ancora pronunciarsi sull’ammissibilità del referendum abrogativo promosso dalla Regione Abruzzo e dalle altre regioni e che il Tar dell’Aquila deve ancora pronunciarsi in relazione al apposito ricorso avverso la chiusura del tribunale, presentato dall’Ordine degli avvocati di Avezzano.