Tagliacozzo. Accuse da parte di quattro consiglieri, tre di opposizione più Alfonso Gargano di maggioranza, e parlano in un comunicato di “Amministrazione fallimentare, obbiettivi non raggiunti e progetti non realizzati”. La presa di posizione arriva da Giampietro Pendenza, Roberto Giovagnorio, Vincenzo Giovagnorio e Gargano. Criticano l’amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Di Marco Testa perché “gli storici punti di forza della realtà cittadina come la pineta e i giardini pubblici, entrambi recentemente riqualificati, avrebbero meritato un grado di attenzione maggiore. La prima”, spiegano, “è diventata inaccessibile per la scomparsa dei sentieri ricoperti da una folta vegetazione, mentre i secondi presentano un degrado assoluto. Di nuove opere pubbliche”, continuano, “neanche l’ombra, come le nuove idee progettuali che potrebbero essere l’impiego del Palazzo Ducale (vera valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale) o il completamento di Villa bella, che potrebbe tornare a essere punto di socializzazione come era una volta, e motore locale per l’attività turistica. L’amministrazione”, accusano, “non è stata in grado di correggere l’inconveniente a seguito di un contenzioso con la ditta che gestiva l’impianto. La struttura è stata posta sotto sequestro una seconda volta dall’autorità giudiziaria, a richiesta del sindaco, subito accontentato dal giudice. Allo stato dell’arte non c’è neanche il Prg che doveva essere elaborato in collaborazione con un’apposita commissione nominata dal Consiglio Comunale però mai riunita. Non ci resta che ringraziare il Sindaco e l’amministrazione”, concludono sarcasticamente, “per i risultati raggiunti e per l’aumento irrazionale delle tasse a carico dei cittadini al posto del taglio della spesa improduttiva come più volte richiesto”.