Avezzano. Vengono licenziati dall’azienda per cui lavoravano, ma si ribellano e tentano di estorcere denaro picchiando e minacciando il titolare e i lavoratori dell’attività. Alla fine, però, il datore di lavoro denuncia l’accaduto alla polizia e scattano le indagini. M.H., 51 anni, è ritenuto responsabile dei reati di minaccia grave e violenza privata in concorso; M.E. (39), dovrà rispondere di lesioni personali dolose e violenza privata in concorso; M.F. (27) accusato dei reati di ingiurie, minacce e danneggiamento. Tutti sono stati denunciati per per tentata estorsione in concorso tra loro. Uno di loro avrebbe tentato anche di sfondare una porta dell’azienda. Secondo quanto accertato dalla polizia, i tre marocchini avrebbero messo in atto azioni di violenza nei confronti di dipendenti e titolare dell’azienda di cui erano stati alle dipendenze. Dopo il licenziamento, infatti, hanno iniziato a ingiuriare, a minacciare il personale, e infine a picchiare uno dei lavoratori ancora assunti. La polizia, dopo aver raccolto la denuncia del titolare, ha ascoltato numerosi testimoni che hanno confermato gli atti di violenza portati avanti dal terzetto in numerose occasioni. Probabilmente i tre marocchini non avevano digerito il licenziamento.