Tagliacozzo. L’ennesimo disagio ai trasporti ha mobilitato ieri associazioni e cittadini scesi in campo per difendere i pendolari. Ieri mattina è arrivato l’ennesimo disagio: la rottura della linea aerea tra Carsoli e Castel Madama. La linea ferroviaria, così, è rimasta di nuovo bloccata tra Avezzano e Roma costringendo i pendolari a salire sui bus sostitutivi con numerosi disagi. La Federconsumatori è scesa in campo ed è intervenuta a tutela dei pendolari. “I pendolari marsicani credevano di averle viste tutte con i treni che quotidianamente li portano a Roma”, hanno spiegato dall’associazione, “invece le pene non finiscono mai. Dall’inizio dell’anno hanno subito prima la caduta della linea aerea; poi un trasformatore è stato “fulminato”; ancora dopo un furto di rame Ii ha privati del collegamento ferroviario; poi sono caduti alberi sui binari e poi le foglie si sono ammassate sulla linea rendendo impossibile la marcia dei treni. Dalla mattina del giorno 09.7.2014 è nuovamente bloccata tutta la circolazione ferroviaria tra Avezzano e Roma, perché è nuovamente caduta la linea elettrica. Questo ulteriore incidente sulla linea ferroviaria Pescara-Roma si è verificato proprio nel giorno in cui il nuovo Governatore D’Alfonso sembra stia a colloquio con I’ing.Elia, il nuovo l’AD del Gruppo FS . Speriamo serva a rendere tutti consapevoli dell’estrema gravità della situazione sulla linea ferrovia Pescara-Roma. Ma se queste anormalità possono essere ricondotte all’occasionalità, e possono perciò sembrare estranee alle decisioni della Dirigenza ferroviaria, la disabilitazione agli incroci delle stazioni della linea Pescara-Roma che si sta realizzando da qualche
tempo, è una scelta tutta interna ai responsabili di RFI l rete ferroviaria italiana), ed è gravissima in sé, in quanto riduce fortemente la capacità di far circolare i treni in quella linea. Ed è ancora più grave perché questa disabilitazione si sta realizzando proprio quando il progetto CT C l controllo traffico centralizzato) non è più un miraggio, ma fa parte di un progetto in fase di definizione sulla Pescara-Roma. E con il CT C le stazioni debbono essere abilitate agli incroci, non disabilitate. Perché con il CFC non costa più niente rendere le stazioni atte agli incroci, e migliorare cosi di molto la circolazione dei treni sulla linea.
Se la nuova giunta amministrativa dell’Abruzzo vuole salvare la linea Pescara-Roma, per prima cosa deve impedire che si proceda alla disabilitazione agli incroci delle stazioni, altrimenti il danno potrebbe essere irreparabile”. Anche Vincenzo Giovagnorio, consigliere comunale e pendolare, ha scritto al presidente D’Alfonso per spiegargli la situazione difficile in cui vertono i collegamenti dalla Marsica a Roma. “Mi fa piacere che il Presidente della Regione sia stato così sollecito, nelle prime settimane del suo mandato, a convocare un incontro con l’A.D. delle Ferrovie dello Stato l’Ing. Elia, per le gravi ed annose problematiche che affliggono le nostre linee ferroviarie e in special modo la direttrice principale della Roma-Pescara. Avremmo avuto una qualche gratificazione, in qualità di pendolari costituiti in comitato ormai da qualche anno, se avessimo avuto l’opportunità di essere sentiti preventivamente. In questi ultime settimane e a tutt’oggi (mercoledì 9 luglio), gravi e ripetuti sono i disagi sofferti specialmente nel tratto ferroviario che collega la Marsica alla Capitale. Faccio appello a questa pronta sensibilità del Presidente Luciano D’Alfonso affinché convochi al più presto anche una nostra rappresentanza così come più volte fatto dall’Ass. Morra nella precedente legislatura regionale. Gli attuali Consiglieri Regionali Lorenzo Berardinetti e Peppe Di Pangrazioconoscono a fondo le problematiche denunciate dal Comitato Pendolari della Marsica e potranno essere portavoce di questa nostra aspettativa. Nessuno più di chi frequenta quotidianamente la Linea ferroviaria Roma-Pescara è in grado di testimoniare ciò che non va nel servizio. Lo scorso 10 dicembre 2013 avemmo un incontro con il Ministro Lupi, durante il quale lo stesso chiamò telefonicamente l’Ing. Elia, allora A.D. di RFI, per chiedere la ri-attestazione di alcuni treni in arrivo e in partenza dalla Stazione centrale di Roma Termini. Purtroppo pur avendo ricevuto rassicurazioni in tal senso dal Ministro stesso, nulla è stato fatto. Restiamo in attesa di un cortese riscontro da parte del Presidente o della sua Segreteria. Il sottoscritto potrà essere contattato in via preliminare anche a mezzo di messaggio privato qui su facebook. Vincenzo Giovagnorio con Daniele Luciani,”