Trasacco. Traballa la poltrona del sindaco di Trasacco, Mario Quaglieri, a causa, secondo i più maligni, dei colpi di coda postelettorali, o semplicemente, secondo la versione più buonista, per verifiche interne. Al centro della vicenda ci sono le dimissioni dell’ex sindaco Gino Fosca, candidato alle ultime elezioni con il centrodestra, e quelle dell’assessore Roberto Salvi. Il primo ha deciso di lasciare la carica di capogruppo di maggioranza, mentre il secondo quella di esponente della giunta comunale. Restano però entrambi consiglieri. Si potrebbe aggiungere a ciò anche la posizione del consigliere Jacopo Angelini e la sua defezione alla prima convocazione del consiglio comunale che però non ha fatto mancare il suo voto contrario al PRG nella seduta successiva. Alla base della decisione di Fosca e Salvi, a loro dire, solo questioni strettamente amministrative. “Auspichiamo”, dichiara Fosca, “un rapido e significativo chiarimento all’interno della maggioranza”. I due, inoltre, sempre secondo quanto sostenuto da Fosca, smentiscono che la loro posizione di contrasto sia arrivata a causa di un mancato sostegno all’ex sindaco alle elezioni regionali. “Rifiutiamo e respingiamo”, conclude Fosca, “qualsiasi argomentazione di questo tipo perché l’unico motivo di tale scelta politica risiede nella richiesta di chiarezza nei rapporti di maggioranza”. Sembra però che il sindaco stia già correndo ai ripari e per rinsaldare la maggioranza abbia ingaggiato il consigliere di opposizione Tullio Rosa per ricoprire il posto vagante in giunta. Le prossime ore saranno determinanti per capire gli equilibri dell’amministrazione Quaglieri. (g.r.)