Tagliacozzo. “L’ambulanza doveva fermarsi all’ospedale di Tagliacozzo, invece è andata ad Avezzano non rispettando l’ordinanza del Tar”. Con queste parole il padre di uno dei giovani che il 22 aprile è caduto dalla motocicletta al centro di Tagliacozzo si è rivolto al commissario ad acta dell’ospedale di Tagliacozzo, Stefano Di Stefano, chiedendo di prendere provvedimenti in merito all’accaduto. Secondo quanto disposto dal Tar doveva essere allertati i medici di turno e soprattutto dovevano essere visitati i feriti, ma le cose sono andate diversamente. Subito dopo l’incidente avvenuto in via delle Macchie l’ambulanza arrivata sul posto ha caricato i pazienti e si è preparata per partire in direzione Avezzano. “Ho chiesto all’autista del mezzo conferma che la destinazione, considerata la non gravità delle ferite riportate fosse il pronto soccorso di Tagliacozzo”, ha spiegato il genitore che ha preferito rimanere anonimo, ” mi è stato risposto che la valutazione era del medico. Dopo diverse sollecitazioni l’ambulanza si è recata al pronto soccorso, è entrata nella camera calda e dopo un breve parlottio tra il medico di guardia e il sanitario a bordo è ripartita per Avezzano. Si capisce il trasferimento per il ragazzo con il sospetto trauma facciale, si capisce molto meno per l’altro che aveva un trauma alla mano e all’avambraccio costretto a rimanere oltre 10 ore in attesa al pronto soccorso di Avezzano”. Alla luce di ciò il padre di uno dei feriti ha presentato un esposto al commissario ad acta di Tagliacozzo, Stefano Di Stefano per metterlo a conoscenza dei fatti. Eleonora Berardinetti