Pescina. Sabato in occasione della festa della donna l’amministrazione comunale di Pescina ha organizzato un momento di confronto sul cancro al seno, che risulta essere il tumore più frequente tra le donne. L’appuntamento è alle 16 nella sala conferenze del centro studi Ignazio Silone. Seguirà dalle 21 un concerto di musica lirica “Donne in musica” al teatro San Francesco. La scelta dell’ 8 marzo, quale data per parlare di un male che colpisce una donna su 10, potrà sembrare sconveniente o addirittura inopportuna. Ma la stessa data rappresenta, per tutti noi, necessariamente un momento di riflessione e di valutazione su quante conquiste di ordine sociale, politico ed economico le donne, grazie alla volontà, alla caparbietà, al sacrificio, abbiano ottenuto nel corso dell’ultimo secolo. E rappresenta altresì il punto di partenza di futuri progressi, di prossime scoperte, lo spartiacque tra quanto è stato finora conquistato e quanto ancora tale processo ha bisogno di essere sostenuto. È su questa linea sottile e labile del quanto c’è ancora da fare che si inserisce la necessità di sostenere una adeguata cultura dell’informazione preventiva e dell’anticipazione diagnostica in grado di permettere di abbassare notevolmente i numeri delle donne che ne restano colpite. Abbiamo per questo voluto che a parlare di prevenzione del tumore al seno fossero medici che dirigono e operano all’interno dell’Unità Operativa di Chirurgia Senologica dell’Ospedale S. Salvatore di L’Aquila, centro di eccellenza di valenza nazionale ed internazionale, specializzato nella diagnosi e nella terapia chirurgica dei tumori del seno, il Prof Alberto Bafile e la Dott.ssa Simona Felici. A completamento della giornata di studio, di approfondimento e di confronto, l’Amministrazione comunale della Città di Pescina è lieta di invitare tutti al concerto di musica lirica dal titolo “Donne in musica” che si terrà al Teatro San Francesco a partire dalle 21. Un concerto suonato e cantato da sole donne che dia il giusto valore ad una celebrazione, quella dell’8 marzo, che troppo spesso si riduce ad effimero festeggiamento mettendo da parte momenti di riflessione e di crescita culturale che invece aiutano quel processo di conquiste e di scoperte ad essere portato a termine.