San Benedetto. “Non possiamo permettere agli interessi privati di distruggere l’economia della Marsica e nuocere alla salute delle persone che vi vivono”. E’ un imperativo categorico quello evidenziato dalla Coldiretti, dopo la consultazione con la base associativa, in merito alla possibile realizzazione degli impianti nel Comune di San Benedetto dei Marsi e di Cerchio, che negli ultimi giorni ha dato vita a non poche polemiche suscitando preoccupazioni tra agricoltori e cittadini-consumatori. Per i primi,l’impianto sarebbe altamente nocivo all’economia agricola marsicana che, nota proprio per le sue produzioni tipiche a marchio quali patate e carote Igp, avrebbe un danno grandissimo in caso di coesistenza con un impianto ad altissimo impatto ambientale. Stesso discorso per i cittadini econsumatori, preoccupati per la propria salute per la possibile realizzazione di un impianto a combustione interna che, noto come “gassificatore pirolitico”, dovrebbe produrre energia elettrica da sansa e vinaccia ed altri materiali di provenienza non definita. “Il territorio Marsicano è il centro dell’economia agricola dell’Abruzzo, una regione che si sta imponendo negli ultimi anni per la salubrità e la qualità dei suoi prodotti”, dice il direttore di Coldiretti L’Aquila Massimiliano Volpone, “non possiamo permettere la realizzazione della centrale e ci batteremo con tutte le nostre forze per evitare che l’iter di approvazione dell’impianto giunga a conclusione effettiva. Ci associamo agli ultimi provvedimenti presi dalla Regione che, tramite la Direzione Ambiente, impedisce di fatto di adottare provvedimenti per la realizzazione dell’impianto e chiediamo con forza un passo indietro da parte della Project Financing Riqualificazione Pomigliano srl di Napoli. Se ciò non accadesse ci impegniamo fin da ora a continuare a lottare con cittadini e agricoltura, non escludendo manifestazioni pubbliche di protesta e il ricorso alle vie legali”.