Avezzano. Si affida a Facebook il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, per intervenire sull’inchiesta della Procura dell’Aquila che lo vede indagato con l’accusa di falso e abuso d’ufficio per aver attestato la regolarità tecnica di un’importante delibera provinciale che costituiva il Dipartimento speciale. Tutto ciò sapendo che di quel dipartimento sarebbe diventato il responsabile. “Si tratta di un semplice parere tecnico obbligatorio”, sottolinea il primo cittadino di Avezzano sulla sua bacheca, “espresso su una Delibera della Giunta Provinciale”. La procura dell’Aquila lo ha iscritto nel registro degli indagati per aver dato parere favorevole alla delibera numero 18/2011 nonostante sapesse che il giorno successivo sarebbe stato nominato direttore dell’istituendo Dipartimento speciale. Secondo la Procura, avrebbe “attestato in modo falso la regolarità dal punto di vista tecnico della riorganizzazione”. Tutto ciò, sempre secondo la Procura aquilana, avrebbe portato a Di Pangrazio “un ingiusto profitto pari a 18mila euro annui quale retribuzione accessoria”, ben ottomila euro in più rispetto ai capi degli altri dipartimenti. Il sindaco però si dice tranquillo perché, come scrive, “Presto sarà chiarito tutto”. Il sindaco di Avezzano sarebbe già stato ascoltato a dicembre dai magistrati e avrebbe sottolineato che quell’incarico era stato offerto anche ad altri dirigenti.