Avezzano. Dopo l’annuncio è arrivato il decreto ufficiale: fino al 31 dicembre i ragazzi del centro San Domenico non si muoveranno. A firmare il documento è stato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, che aveva già lanciato un appello ai dirigenti della Asl chiedendo di rivedere il tutto e programmare i trasferimenti individuando da subito e in accordo con le famiglie adeguate strutture dove mandare i pazienti, ha ufficializzato il tutto. Con una nota, inviata al direttore della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Giancarlo Silveri e alla responsabile del distretto sanitario Rossella De Santis, ha comunicato insieme al sub commissario Giuseppe Zuccatelli che “la fuoriuscita degli assistiti sia effettuata in modo graduale e in accordo con i familiari, data la delicatezza delle problematiche affrontate”. Inoltre si da mandato al tavolo operativo regionale, già in essere per la riconversione delle strutture ex articolo 26, di prendere in esame la vicenda e di rivedere i parametri valutativi e gli eventuali trasferimenti. Nel frattempo, però, i ragazzi rimarranno al centro San Domenico fino al 31 dicembre. Durante l’incontro di ieri mattina il sindaco si era fatto “garante” della proroga per la permanenza dei disabili nel Centro riabilitativo San Domenico di Avezzano “sfrattati” dalla Asl. Di Pangrazio, si è detto pronto, in questa fase di incertezza, anche a sostenere la Asl se non interverrà la Regione, in attesa di un chiarimento definitivo che salvaguardi i disabili e una struttura di eccellenza della Marsica. Giunti davanti al Comune, con striscioni e fischietti, i genitori sono stati accolti in Municipio: qui, il primo cittadino affiancato dalla dirigente del settore sociale, Laura Ottavi, (dopo aver ricordato la richiesta ufficiale inviata alla Asl l’8/11/2013 di non interrompere la prestazione a nessuno degli undici pazienti almeno fino al 31 dicembre) ha convocato la responsabile del distretto sanitario di base area Marsica, Rossella De Santis, e la responsabile del Centro riabilitativo San Domenico, Tina Colella, per trovare una prima soluzione al problema, ovvero la riapertura delle porte a tutti i disabili. Obiettivo: centrato. Il primo cittadino, dopo il lungo confronto, pacato e costruttivo, dove si è parlato del provvedimento regionale in arrivo alla Asl, apripista della proroga del servizio agli 11 disabili, ha assicurato la consueta massima attenzione in difesa dei diritti di famiglie e persone che già vivono una condizione di gravi difficoltà. Sostegno accolto con un applauso da genitori e familiari dei disabili accompagnati da un legale. “Il sostegno del sindaco di Avezzano, che ha dimostrato una grande sensibilità, è lodevole”, ha sostenuto l’avvocato Gaetano Paluzzi, “poiché dà garanzie per non interrompere un servizio fondamentale per tante persone in attesa di avere chiarezza assoluta sui contenuti e sulle decisioni assunte dalla Asl”. Piano che sarà passato ai raggi x per evitare nuove spoliazioni nella Marsica, territorio già super penalizzato dai continui tagli di servizi e strutture a servizio della comunità. L’operazione in difesa dei disabili e della sanità marsicana, quindi, non rappresenta che l’avvio di un percorso in difesa del sistema riabilitativo della Marsica, anche in vista del nuovo piano regionale in corso di elaborazione: nei prossimi giorni sarà fissato un incontro con la Asl dove i sindaci e i rappresentanti degli utenti ribadiranno a chiare note che “Avezzano e la Marsica non possono e non devono subire ulteriori trattamenti di riordino penalizzanti in merito all’assistenza sanitaria”.