Avezzano. Sarà una comunità inviata dall’ordine dei Carmelitani a guidare il santuario della Madonna dell’Oriente di Tagliacozzo. Dopo 117 anni di guida dei frati francescani, che hanno lasciato la struttura per carenza di vocazioni, è arrivato l’annuncio del vescovo dei marsi, Pietro Santoro, che ha inviato una lettera a tutti i sacerdoti, laici, religiosi e religiose della Forania di Tagliacozzo: Carissimi, annuncio con gioia di aver affidato il Santuario e la Parrocchia della Madonna dell’Oriente all’ordine dei Padri Carmelitani (Ordine della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo). Il carisma mariano dell’ordine renderà il venerato Santuario un centro di spiritualità a servizio dell’intera comunità Diocesana. Il primo novembre alle 8 immetterò nel servizio parrocchiale Padre Basilio, primo nucleo della Comunità che andrà formandosi”. Si tratta di un ordine antichissimo con un grande carisma mariano. E’ sorto in origine sul Monte Carmelo, in Palestina, da cui ha preso il nome, con una natura prettamente monastica, è stato in seguito trasformato in ordine mendicante. Esistono anche il ramo femminile delle Monache Carmelitane e numerose congregazioni di suore aggregate all’ordine. Attualmente i frati carmelitani sono divisi in 20 province, 3 commissariati generali, 2 delegazioni generali e una comunità affiliata. L’ordine conta circa 400 conventi e quasi duemila frati, oltre la metà dei quali sacerdoti. Tra il 1207 e il 1209, il patriarca latino di Gerusalemme (che allora aveva sede a San Giovanni d’Acri) Alberto di Vercelli redasse per gli eremiti del Monte Carmelo i primi statuti (la cosiddetta “regola primitiva” o formula vitae). I Carmelitani, per questo motivo, non hanno mai riconosciuto ad alcuno in particolare il titolo di fondatore, rimanendo fedeli al modello che vedeva nel profeta Elia uno degli iniziatori della vita monastica. A partire dal Concilio Vaticano II, i Carmelitani hanno riscoperto il connubio tra dimensione contemplativa e diaconia, servizio in mezzo al popolo. Quindi oggi si occupano anche della cura di centri di spiritualità, quali i santuari mariani come quello dell’Oriente di Tagliacozzo. Si dedicano anche alla tutela della dignità umana, soprattutto tra i poveri, gli emarginati e i sofferenti. Per il santuario tagliacozzano, meta di tanti pellegrini, e per i fedeli, si tratta di una buona notizia.