Carsoli. L’imminente apertura del nuovo edificio scolastico di via Genova, ha portato particolare attenzione su vari fronti . Intanto questa mattina, ci spiega l’Assessore ai Lavori pubblici Alberto Prosperi, sono state ufficialmente consegnate le chiavi alla Dirigente Scolastica dottoressa Licia Ippoliti che ora provvederà a disporre il trasloco della Scuola Statale per l’Infanzia da via Mazzini al nuovo stabile di via Genova. Si tratta di un’opera pubblica di grande effetto, e con caratteristiche innovative e totalmente antisismiche. Un importo lavori di circa un milione di euro, che sicuramente non sono piovuti dal cielo, questa la somma spesa per la riedificazione di questa struttura. Ma come stanno le cose? Da dove nasce il tutto?
L’edificio era ab antiquo utilizzato ed adibito ad asilo dalle Suore di S. Anna le quali da oltre cento anni operano nella nostra comunità. Nel 2006 una ordinanza scaturita in seguito ad alcune verifiche tecniche dichiarò l’inagibilità della
struttura che venne chiusa. Le Suore trasferirono quindi la loro attività nella Casa Parrocchiale all’uopo adattata, e nel contempo la Scuola Statale per l’Infanzia svolgeva la sua attività nell’immobile di via Mazzini. Sull’edificio gia’ la prima amministrazione Lauri, aveva ottenuto un primo finanziamento di 200 mila euro per la ristrutturazione di un corpo costruito successivamente che presentava lesioni di distacco. Tale finanziamento venne ottenuto come costruzione
di un centro a finalità sociale. L’azione di quegli anni, comunque porta il vanto di aver ottenuto svariati finanziamenti per opere pubbliche, tra le quali anche un consistente finanziamento per la ristrutturazione di piazza Aldo Moro.
L’insorgenza di problematiche di tipo scolastico, fece si’ che le scelte della seconda amministrazione Lauri, diedero priorità alla Scuola cosicchè i fondi gia’ trovati per Piazza Aldo Moro vennero poi trasferiti per demolire e ricostruire ex
novo la struttura di via Genova. Quindi venne dato incarico all’ingegnere Fabio Morgante di predisporre una progettazione, con criteri innovativi e con una copertura economica dei lavori quasi interamente disponibile. L’amministrazione successiva , riusci’ a completare il piano integrando ulteriori somme da altre disponibilità (circa 200 mila euro dalla Riserva Grotte di Pietrasecca). Di qui si è poi arrivati alla conclusione dei lavori. Oltre questo, per dovere di cronaca, si sono registrate nel corso del tempo alcune variazioni sulla destinazione d’uso dell’immobile, inizialmente si ipotizzava una riassegnazione alle Suore di S. Anna, poi una condivisione di utilizzo, e poi altri tipi di accordi e contrattazioni e decisioni sulle quali non intendiamo entrare nel merito almeno per il momento. Quindi sotto il profilo dell’azione meritoria, non si può certo disconoscere che questo traguardo viene oggi raggiunto in base al lavoro di chi ha iniziato,soprattutto trovato i soldi (Amministrazione Lauri) e poi anche in chi ha mantenuto e seguito gli iter procedurali. Per chi nell’imminenza dell’apertura cerca di acquisire meriti personali arriva deciso un monito dal Sindaco di Carsoli. “Probabilmente – afferma Domenico D’Antonio – una parte di persone non hanno ancora ben compreso il senso del mio e del tuo che poi dovrebbe equivalere a nostro. Un’opera pubblica è di tutti, specialmente quando realizzata con finanziamenti a debito che poi vengono pagati dalla collettività.” E comunque, chi in modalità pro-tempore ha operato…lo ha fatto per dovere nei confronti della comunità amministrata, quello che conta è oggi una crescita sociale e il bene di tutti. (d.i.)