Avezzano. Si tratta di una vera e propria svolta storica per lo stabilimento avezzanese della Micron, attuale LFaundry. Questa mattina, infatti, alla Provincia, si è svolto l’incontro per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali così come previsto nell’accordo sottoscritto al Ministero dello Sviluppo Economico il 6 maggio 2013. La Fiom-Cgil, dopo l’abbandono da parte della Micron del territorio marsicano, esprime “soddisfazione per il raggiungimento di questo importante obiettivo previsto nell’accordo ministeriale”. Con i contratti di solidarietà non solo si scongiurano i licenziamenti ma, secondo il sindacati, “si garantisce un reddito migliore ai lavoratori oltre ad un maggior coinvolgimento nell’attività produttiva”. L’utilizzo della cassa integrazione straordinaria, come voluto inizialmente dall’azienda, avrebbe invece consentito anche la possibilità di avviare contestualmente i licenziamenti del personale in esubero. L’impatto economico sui lavoratori, già provati da un anno di cassa integrazione, sarebbe stato ancora più pesante e drammatico. Ora, raggiunto questo importante risultato, la Fiom-Cgil si sente “ancora più impegnata a controllare l’evoluzione del piano industriale per verificare tutte le possibilità, al fine di garantire la massima occupazione dello stabilimento più grande della provincia Aquilana”.