Civitella Roveto. La lotta alla mosca cinese parte dalla Valle Roveto. Gli oltre 100 castanicoltori del territorio si sono organizzati per contrastare l’insetto che sta uccidendo migliaia di castagni e abbattendo la produzione annua della regina d’autunno. Un nuovo centro per la moltiplicazione del “torymus sinensis”, l’animaletto che uccide la mosca cinese, è stato inaugurato nei giorni scorsi a Civitella e ha già dato i primi frutti. Decine di lanci, infatti, sono stati effettuati negli oltre 1.500 ettari di bosco e 650 ettari di piante da frutto malate a causa della mosca cinese. “Questo è il terzo anno consecutivo che interveniamo per l’insediamento dell’insetto antagonista della mosca cinese”, hanno spiegato Zaccaria De Blasis e Marco Giovarruscio, presidente e vice presidente dell’associazione castanicoltori “Valle Roveto”, “con risultati che lasciano ben sperare per quanto riguarda l’insediamento dello stesso. La prossima settimana verranno eseguiti altri lanci in siti diversi L’associazione vanta la realizzazione e lo start up del centro di moltiplicazione del “torymus sinensis” situato nel Comune di Civitella Roveto”, hanno continuato i responsabili dei castanicoltori, “è l’unico centro abruzzese e uno dei pochi in Italia. Nei prossimi 6 anni grazie all’operato del centro dovrebbero essere forniti il numero necessario di insetti per coprire più ettari e accorciare i tempi della lotta”. La mosca cinese ha ridotto drasticamente la produzione di castagne che è passata da 8 – 9mila quintali a 3 quintali scarsi. Con questi lanci si spera di riuscire a contrastare l’avanzata dell’insetto e di tornare ai volumi produttivi di un tempo.