Luco dei Marsi. Il gruppo consiliare “Uniti per Luco” in merito alla vicenda della realizzazione di un campo fotovoltaico di 504 Kwp realizzato su terreni agricoli del Fucino, precisa che l’iter procedurale seguito dal Comune di Luco dei Marsi appare come un evidente raggiro alle attuali norme di legge; l’attuazione di questo raggiro avviene utilizzando un Ente Pubblico per consentire a dei privati di accedere agli incentivi statali, a cui non avrebbero diritto, per la produzione di energia da fonti rinnovabili; si tratta di milioni di euro prelevati dalle bollette dell’energia elettrica di tutti gli utenti, che transitano nelle casse comunali per essere riversati quasi per intero nelle tasche di alcuni privati; pur volendo considerare la buona fede del gruppo di maggioranza si rileva una oggettiva incapacità del Sindaco e della maggioranza che lo sostiene ad amministrare e gestire il Comune; da questa ultima e grave vicenda è evidente che l’Ente Comunale e i cittadini sono esposti a danni incalcolabili. Alla luce di ciò i consiglieri Camillo Cherubini, Marivera De Rosa e Matteo Ciocci a tutela dell’Ente e dei cittadini, denunciano l’opacità di questa “ultima” operazione e annunciano che trasmetteranno gli atti alla Procura della Repubblica (al fine di verificare eventuali ipotesi di reato); Procura della Corte dei Conti (per verificare eventuali danni erariali) Ministero dell’Economia e delle Comunicazioni (per verificare la regolarità dell’iter procedurale), GSE (per verificare la legittimità della pratica di accesso agli incentivi); Regione Abruzzo – Assessorato Energia (per verifica care la validità della autorizzazione unica generalizzata volturata al Comune di Luco dei Marsi). “A tutela dell’ente”, hanno concluso i consiglieri, “invitiamo l’amministrazione comunale di Luco dei Marsi a sospendere le deliberazioni di consiglio comunale e di giunta comunale che hanno consentito la realizzazione dell’impianto e l’accesso agli incentivi da parte dei privati”.