Avezzano. Finiscono davanti al giudice gli stranieri vittime dei presunti episodi razzisti avvenuti a Luco lo scorso anno. Nel corso dell’incidente probatorio di ieri mattina sono stati ascoltati i due stranieri vittime di presunte aggressioni razziste. Le accuse sono nei confronti di Luigi Palma, il poliziotto figlio del sindaco di Luco dei Marsi Domenico, del cugino Francesco Palma e dell’albanese Ergys Kanushaj. Tutti indagati dalla Procura di Avezzano con l’accusa di aver aggredito e picchiato due immigrati di colore e un giovane di Trasacco che sarebbe stato scambiato per straniero. L’udienza per l’incidente probatorio chiesto dal pubblico ministero Guido Cocco, si è tenuto davanti al gip Proietti. Le presunte aggressioni sarebbero il risultato di mesi di tensioni a Luco dei Marsi dove la presenza di un’alta percentuale di immigrati, di reati e di episodi di spaccio aveva messo in allarme la popolazione. La prima risalirebbe alla notte del 25 settembre dell’anno scorso in cui il poliziotto avrebbe malmenato e rapinato Hicham Ouguandar, insieme a due complici, sottraendogli anche 170 euro e ricorrendo alla violenza con strumenti atti a offendere. L’altra aggressione, sempre in base alle accuse, sarebbe avvenuta tra il 2 e il 3 novembre nei confronti di un altro immigrato, Abderrazzak El Miraoui. Palma l’avrebbe aggredito insieme ad altri due. Secondo gli avvocati difensori Carlo Polce, Antonio Milo e Leonardo Casciere, sarebbero state fornite dai tre marocchini, dalle parti lese e da un testimone, “dichiarazioni incompatibili con quelle rilasciate nei primi giorni successivi alla vicenda”. In aula era presente anche Ennio Tomassi che secondo l’accusa sarebbe stato picchiato da Luigi Palma, dal cugino Francesco e dall’albanese Kanushaj. Ora le carte tornano al pubblico ministero per la fase di indagine preliminare.