Celano. Riemerge in città la vicenda del bilancio comunale contestato dall’opposizione e legato alla vicenda dei Moduli abitativi provvisori (Map). I consiglieri di minoranza tirano fuori dal cilindro un documento della Corte dei conti che, a loro dire “conferma quanto sostenuto in questi anni in merito alla disastrosa gestione del Bilancio e della vicenda dei Map da parte dell’amministrazione Piccone”. Per il sindaco, “se ci fossero irregolarità, la Corte dei conti sanzionerebbe il Comune”, ma parla di “vicenda inquietante” sulla fuga di notizie visto che il documento in possesso della minoranza (in allegato), non è ancora stato ufficialmente consegnato in Comune.
Secondo i consiglieri Antonello Di Stefano, Carlo Cantelmi, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi, Daniele Bombacino e Elio Morgante, nel documento dal titolo “Referto sulla verifica della sana gestione finanziaria del Comune di Celano (Aq)” la Magistratura contabile, grazie anche all’azione dei consiglieri di opposizione, avrebbe certificato: “(…) forti perplessità non solo sul rispetto dei principi di attendibilità e veridicità del bilancio, ma, soprattutto, sulla correttezza dei saldi che, (…) vanno ad alterare non solo gli equilibri stessi del bilancio, ma, di conseguenza, anche l’avanzo di amministrazione, il saldo della spesa corrente, il rapporto delle spese del personale sulla spesa corrente, il calcolo dei parametri di deficitarietà, il fondo cassa”.
Riguardo alla ormai nota vicenda del finanziamento erogato dalla Protezione Civile per i MAP, la Corte dei Conti avrebbe certificato, secondo l’opposizione “che non esiste nessuna autorizzazione all’utilizzo della somma di 381.555,67 euro, mai restituiti alla Protezione Civile”, e “che l’importo di € 381.555,67 nulla abbia a che fare con quanto erogato per la prima emergenza e che trattasi, invece, di somme ulteriormente sottratte, dal Comune di Celano, dall’importo inizialmente erogato per la realizzazione dei MAP (€ 2.175.600,00)”.
In sostanza, secondo l’opposizione, il Comune avrebbe “utilizzato almeno la somma di 381.555,67 euro per spese di parte corrente e non per realizzare i Map”. La richiesta è di un consiglio straordinario sulla questione.
Abbastanza secca la replica di Piccone sulla vicenda. “Le raccomandazione della Corte dei Conti, autorevole dell’organo di controllo”, ha sottolineato, “le teniamo come sempre in grande considerazione. Se avesse rilevato irregolarità avrebbe proceduto sanzionando il Comune. Ciò non è avvenuto. Sulla richiesta dell’opposizione”, ha aggiunto, “non ravvedo la necessità di un consiglio straordinario in questo momento, ma ci chiediamo come è possibile che l’opposizione abbia già a disposizione documenti della Corte dei Conti prima che vengano ufficialmente forniti al Comune. Un aspetto molto inquietante della vicenda”.