Avezzano. Cassa integrazione in deroga alla clinica “Di Lorenzo” di Avezzano. Il provvedimento per i 18 lavoratori licenziati dal 1° gennaio 2013 sarà formalizzato oggi in un incontro alla provincia tra sindacati e proprietà.
La clinica, infatti, aveva annunciato il licenziamento che era solo il primo legato alla situazione delle cliniche nella Marsica. Anche le atre case di cura marsicane hanno paventato tale rischio e si stima che nella provincia potrebbero essere tagliati 47 posti letto alle cliniche private di cui la grande maggioranza nella Marsica. Secondo le previsioni della Cgil, inoltre, nella Marsica ne verrebbero tagliati 34. Sotto accusa sono i provvedimenti 25 e 39 del 2012. Il primo toglieva i posti letto delle case di cura, il secondo applicava in modo inconsueto la spending review del governo Monti.Infatti il taglio dello 0,5% chiesto dal governo sui contratti in essere calcolati sul consuntivo del 2011, in Abruzzo è diventato del 9,9%, con un’operazione formalmente rispettosa della legge, ma sostanzialmente errata. Tutto ciò si trasformerà in nuovi licenziamenti per altri lavoratori. All’incontro di oggi parteciperanno Antonio Ginnetti della Cgil, Giuseppe Capoccitti della Cisl e Fabrizio Truono della Uil, oltre ai responsabili della clinica e ai vertici della Provincia.
C’è inoltre la questione legata a una sentenza del Tar che ha recentemente concesso la sospensiva alle cliniche private che avevano inoltrato ricorso contro due decreti del commissario Chiodi. Infatti in Abruzzo il consuntivo del fatturato 2011 per le cliniche private era stato calcolato basandosi sul fatto che non tutto il budget è stato speso. Ciò però era avvenuto soprattutto perché il terremoto aveva tenuto ferme alcune importanti case di cura. Quindi, applicando lo 0,5% a un budget inferiore, il taglio è stato nettamente superiore arrivando quasi al 10 per cento e soprattutto è stato spalmato su tutte le cliniche, anche su quelle che avevano addirittura fatturato più del budget.