Carsoli. Proseguono le ricerche a tutto campo dopo la scomparsa di Tullio D’Andrea il quale manca da casa da domenica pomeriggio. Nella giornata di ieri, i familiari si sono recati a Roma ultimo posto dove e’ stato visto Tullio ed hanno perlustrato stazioni ferroviarie, mense della Caritas ed altri luoghi come la Clinica S. Lucia. Ma purtroppo nulla di fatto. Sono costanti i contatti intercorrenti con le forze dell’ordine, e dopo aver ricostruito i fatti, si passa ora alle varie ipotesi. Tullio potrebbe anche aver ripreso il treno in direzione Carsoli, ed essere quindi arrivato fino a Pescara, o sceso in qualche altro posto. Oppure Tullio è rimasto vagando nella capitale? Dubbi che stanno incalzando la famiglia, molto provata da questa incresciosa situazione. Tullio infatti viene accudito costantemente, in un attimo è riuscito invece a raggiungere la stazione ferroviaria di Carsoli, dirigendosi con il treno a Roma, e dopo aver preso due mezzi pubblici ha raggiunto la Clinica Santa Lucia sulla via Ardeatina, dove tempo fa venne ricoverato. Sono ormai tre giorni che non assume medicinali, quindi il suo stato potrebbe anche essere diventato confusionale, e quello che maggiormente preoccupa è l’ assunzione obbligatoria dei suoi farmaci. Intanto la famiglia ci ha anche esposto una accurata descrizione di come Tullio era vestito prima della scomparsa. Indossava una giacca a vento rossa e nera, pantaloni beige a costine di velluto, scarpe blu e grigie, potrebbe anche portare i suoi occhiali scuri, ed il berretto nero di lana dove sono appese diverse medagliette dorate della Santissima Trinità. Non ha con se’ alcuna somma di denaro, eccetto una regalia di 5 euro da parte di una signora di Anticoli Corrado(Roma) che lo avrebbe dapprima incontrato nei pressi della Clinica sulla Ardeatina poi indirizzato sulla via del rientro verso la zona di San Giovanni in Laterano. La sorella, riferisce inoltre che Tullio, solitamente porta con se’ in tasca una fotocopia della carta di identità. Oltre alle famiglie D’ Andrea, Arcangeli e Morelli, , anche tutta la nostra cittadina è in apprensione, Tullio è stato un ragazzo sfortunato con questa sua malattia, ed è veramente benvoluto da tutti. L’appello dunque quindi a tutti gli organi di stampa collegati, e a persone di buona volontà che possano controllare le stazioni ferroviarie della tratta Roma e fino a Pescara. Molta sensibilizzazione è stata diffusa anche nella capitale romana, con un tamtam informatico senza sosta con la pubblicazione della sua foto. Ricordiamo chiunque abbia notizie utili, contatti immediatamente la sorella Lidia al n. 0863 995615. (Daniele Imperiale)