Avezzano. Al Teatro dei Marsi tornano le “Domeniche da Favola”, 13esima edizione 2025-2026. Direzione artistica di Gabriele Ciaccia.
Domenica 16 novembre alle ore 17,00 al Teatro dei Marsi di Avezzano, inizia la 13a edizione della rassegna Le Domeniche Da Favola, spettacoli per i ragazzi e le famiglie. Progetto artistico del Teatro dei Colori con il contributo del Comune di Avezzano e rapporti istituzionali con Ministero della Cultura e Regione Abruzzo, partecipazione della Fondazione Carispaq , patrocini di Unima Italia, Atf, Ancti. Il programma prevede 5 spettacoli, di ampio raggio culturale e favolistico, con uno sguardo all’arte, al teatro di figura,al teatro di innovazione, una importante presenza di Compagnie professionali da ogni parte d’Italia.
16 DICEMBRE – ORE 17,00 – Compagnia La Fontemaggiore
TUTTATESTA
Scritto e diretto da Davide Calvaresi
Videoteatro in gioco per i bambini.
La città dei Tuttatesta è composta e ordinata, i giorni scorrono tutti uguali e gli abitanti sono felici di passare il loro tempo nel comfort delle loro case. Un giorno in città arriva un ospite inatteso che turba la tranquillità di tutti. Con il tempo questo imprevisto innesca una crisi nella città dei Tuttatesta a tal punto che tutti sono costretti a correre ai ripari con le parole nei confronti del diverso. Tutti vogliono convincere l’ospite inatteso a rivedere le proprie certezze. La diffidenza e le ostilità cedono il passo al cambiamento e all’amicizia. Tuttatesta è uno spettacolo ricco di giochi di parole, metafore, numeri e ritmo che apre una riflessione ironica sul razzismo, sulla discriminazione e più in generale sulle paure che assillano il tempo presente. La trama brillante e giocosa si fonde con una originale composizione video teatrale, dove ogni diversità diventa gioco di conoscenza e di accettazione.
Il programma prosegue
14 DICEMBRE 2025
La Gru teatro “I lupi fanno paura solo nelle favole” Di Oberdan Cesanelli
11 GENNAIO 2026 Gli Alcuni
“Si fa presto a dire Cenerentola” Regia di Sergio Manfio, Laura Fintina
25 GENNAIO Pilar Ternera
“Blu. Il colore della felicità” Di Francesco Cortoni.
1 FEBBRAIO Teatro del Cerchio
“Il cuoco dalla gamba di legno” da L’isola del tesoro Regia di Roberto Abbiati
Inizio spettacoli ore 17,00
Teatro dei Marsi – Via Cavalieri di Vittorio Veneto 3, Avezzano (AQ) 0863-412909
Biglietto euro 5
Prevendita su circuito VIVATICKET
Prenotazioni
Tel. 0863.411900 – 347.3360029 – www.teatrodeicolori.it e-mail: [email protected] .
Nei giorni di spettacolo la biglietteria del teatro apre alle ore 15,30.
Informazioni:
Associazione Teatro dei Colori Impresa sociale ETS , Via dei Gerani, 45 – 67051 Avezzano (Aq)
Altre Trame
14 DICEMBRE 2025
La Gru teatro “I lupi fanno paura solo nelle favole”
Teatro d’attore, pupazzi, burattini con: Oberdan Cesanelli, Stefano Leva, Lorenzo Palmieri testo: Oberdan Cesanelli pupazzi Sollange Ramirez
l lupo cattivo è un personaggio ricorrente nella narrativa popolare, nelle favole, e incarna il ruolo del cattivo, rappresentazione simbolica del male e del pericolo dal quale tenersi alla larga. Cappuccetto Rosso, i sette capretti, i tre porcellini, sono solo alcuni degli esempi in cui l’animale più nobile dei nostri boschi fa il feroce predatore e, di conseguenza, finisce quasi sempre male. Nello spettacolo il lupo viene catturato e viene processato,: si svolge così un vero e proprio dibattimento, con avvocato difensore e pubblico ministero, testimoni (che non possono che essere proprio loro, i protagonisti delle malefatte del lupo…) e un giudice un po’ distratto. Verranno ripercorse le vicende del lupo attraverso le varie testimonianze e tra esilaranti colpi di scena e inaspettati imprevisti sarà proprio il pubblico a decidere se condannare o no il pericoloso criminale! Dunque, colpevole o innocente?
11 GENNAIO 2026
Gli Alcuni “Si fa presto a dire Cenerentola”
con Polpetta e Frollino. Teatro d’attore con pupazzi Testo e Regia: Sergio Manfio, Laura Fintina Interpreti: Polpetta e Frollino Durata: 60 minuti circa
In scena Polpetta e Frollino con i Cuccioli per una divertente rilettura della fiaba di Cenerentola, che ci fa apprezzare la loro vis comica. I nostri beniamini non hanno però fatto i conti con Maga Baracca, che fa irruzione nello spettacolo con le figlie Genoveffa e Anastasia. Grazie alle divertenti canzoni in rima che punteggiano la narrazione (scritte da Sergio Manfio, che con Laura Fintina firma anche la regia) scopriamo che il trio malevolo vuole impedire a Cenerentola di incontrare il Principe Azzurro, alias il coniglio Cilindro. Lieto fine assicurato, con uno spettacolo che mescola teatro d’attore, pupazzi, molti momenti musicali assieme al giovane pubblico che partecipa alla narrazione
25 GENNAIO
Pilar Ternea “Blu. Il colore della felicità”
di e con Francesco Cortoni. Tecnica Teatro d’Attore
“Il blu è quel colore che rende tutto… blu, facile no? Ce lo ricordiamo perché il blu è il blu. Anche se il rosso è il rosso, il giallo è il giallo e il viola è il viola, il blu… ah, il blu, com’è bello il blu. Sì, anche il rosso è bello e anche il giallo non è male. Anche il viola ha il suo perché, ma il blu è imbattibile come blu. Non c’è nulla di più blu del blu, solo lo stesso blu. Così pensava, e questo pensiero lo rendeva felice… felice che al mondo ci fosse qualcosa di unico, insostituibile, imprescindibile come il blu… e come lui. Anche lui era unico, pensò, e si sentì ancora più felice…”Lo spettacolo è un’indagine sulla felicità e su come essa possa essere sempre lì a portata di mano, per tutti. Con piccole magie ( di cui solo il teatro è capace ) svelate in diretta, performance con grandi salti, piccoli bisbigli e immagini oniriche e poetiche, la compagnia Pilar Ternera ci conduce in un grande viaggio alla scoperta del segreto più segreto di tutti: come essere felici. Seguendo il racconto dell’attore scopriremo insieme il passaggio segreto verso la felicità. Inseguendo quel segreto, forse portato via dal vento o perso tra i fiocchi di neve, o nascosto nel fondo del blu, Felice o Alberto o Alberta scoprirà molte cose, ma soprattutto come affrontare la vita e come aspirare al diritto di essere felice nonostante tutto e tutti.
1 FEBBRAIO
Teatro del Cerchio “Il cuoco dalla gamba di legno”
da L’isola del tesoro di Steveson. con Mario Mascitelli e Mario Aroldi testo e regia Roberto Abbiati In scena due cuochi che raccontano allegramente e malinconicamente la storia di un tesoro, due che cercano di sopravvivere, scansando fucilate, evitando coltellate, nuotando in un mare pericoloso e camminando in una foresta infestata da zanzare, fantasie che non cancellano però, le bombe, quelle vere che cadono sui bambini, sulle mamme e sui papà, sui gatti e sui pappagalli. Si può giocare ai pirati, diciamo, ma non si può giocare alla guerra specie a quella che fa male per davvero. Ma la nostra è una cucina un po’ strana perché non ha nulla da cucinare nonostante ci siano pentole e coltelli, però manca il cibo e i bambini hanno fame. Allora per non fargliela sentire raccontiamo loro una storia. Il cuoco con la gamba di legno chi è? È Long John Silver il cuoco pirata dell’Isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, e insieme a lui in cucina gli fanno compagnia, i personaggi principali del romanzo compresi un gatto e un pappagallo. Stevenson ha scritto il romanzo dopo avere dato nomi a insenature, collinette, boschi a un disegno di un’isola, e poi in un angolo come si fa nelle vere mappe, ha scritto “Isola del Tesoro”. Lloyd il ragazzo che aveva disegnato la mappa disse “come sarebbe bello leggere una storia su quest’isola!” e così Stevenson la scrisse. Coinvolse tutti i suoi famigliari chiedendo loro idee e suggerimenti e capitolo dopo capitolo venne fuori il capolavoro che tutti oggi conosciamo.








